Alieni Ebens sopravvissuti e cronache del viaggio verso Serpo

I 5 alieni Ebens che hanno vissuto e preso parte in qualche modo a questo progetto di scambio (più appunti del diario)

Domanda: Potreste spiegare un po’ più dettagliatamente com’era fatto il dispositivo Eben che è stato trovato sul luogo dello schianto?

Credo si riferisca al dispositivo di comunicazione.

Anonymous: OK, risponderò a questa domanda. Dimensioni: 9″ x 11″ x 1.5″ (circa 22 x 27 x 3.8cm), peso 26,7oz (circa 753 grammi). L’ED [Dispositivo Energia] è di un colore chiaro ed è fatto di qualcosa simile alla plastica dura.

In basso a sinistra, c’è una piccola piastra metallica quadrata, possibilmente un chip è uno dei punti di connessione. In basso a destra, c’è un’altra piccola punta metallica quadrata, che è il secondo punto di connessione.

Visto da un microscopio elettronico, l’ED contiene piccole bolle di forma circolare. All’interno di queste bolle ci sono piccole particelle estremamente minute. Ad ogni impulso di energia elettrica queste particelle si muovono sempre in senso orario a grande velocità, non misurabile. Vi è anche un certo tipo di fluido non identificato intorno a queste bolle che si trasforma da un colore chiaro a rosa ogni volta che viene attivato il dispositivo. Questo fluido si scalda raggiugendo i 102° – 115° F (circa 38° – 46° C).

Tuttavia, le bollicine non si riscaldano, solo il liquido. Queste mantengono una temperatura costante di 72° F (circa 22° C). Osservando il dispositivo si possono notare dei minuscoli filamenti che si espandono ad ogni impulso. Abbiamo fatto delle prove riscontrando che l’energia prodotta da questo dispositivo è in grado di illuminare un’intera casa. Queste sono le informazioni di base, non voglio addentrarmi in discorsi scientifici in questo momento [per una questione di sicurezza nazionale].

Salto qualche paragrafo. Fino ad ora sto traducendo quasi tutto, diciamo un 90%, però a volte leggo delle informazioni poco interessanti e magari su 5 paragrafi ne prendo in considerazione 3-4, ma ripeto, per il momento sto tralasciando pochissimo. Quindi non mi chiedete di tornare indietro per tradurre, come qualcuno ha fatto per Blue Planet Project. Per chi non si accontenta di quello che passa il sottoscritto ricordo che il “documento” in inglese è facilmente reperibile. 😉

Per quanto riguarda i 5 Ebens sulla Terra:

L’Ebe 1 è il superstite dello schianto avvenuto a Corona, nel New Mexico, nel luglio del 1947. L’Ebe 2 è stato il secondo alieno ospite sulla Terra, parte del progetto di scambio umani/alieni. Tuttavia non conosco il periodo esatto della sua permanenza. L’Ebe 3 era uno scienziato di sesso femminile.

J-ROD (Ebe 4) era un Eben clonato, creato dagli stessi Ebens, che è venuto per altri scopi. La storia di J-ROD ha un aspetto molto complicato e non penso che verrà mai resa pubblica. I dati sull’entità J-ROD era, e rimarranno classificati come “ultra top-secret”.

Pertanto escludete dalla vostra lista di domande questo argomento, poiché non vi saranno risposte. Vi chiederete perché J-ROD è un argomento classificato, beh, alcune persone hanno speculato su questa storia, ad ogni modo, tali informazioni non saranno di pubblico dominio.

Il presidente Bill Clinton volle continuare il programma di scambio, ma “altri” hanno pensato che sarebbe stato un errore e lo oltrepassarono. Il programma termina definitivamente con il quinto Ebe nel 1994.

Domanda: Un ufologo, Whitley Strieber, sostiene di essere stato contattato da un uomo che afferma di aver fatto parte di un programma di scambio umani/alieni negli anni ’60. Questo Whitley mentiva o veramente incontrò un membro del team?

Anonymous: Il contatto di Whitley Strieber avvenuto nel 1989-90, era effettivamente un membro del team, noi lo sappiamo e lo sapevamo allora. In realtà si incontrarono ben tre volte.

Tutti i superstiti membri del team sono stati attentamente monitorati e osservati da uno speciale ramo della DIA. L’ultimo superstite della squadra è deceduto nel 2002 nello Stato della Florida.

Domande di Robert Stanley:

Victor: Potete darmi maggiori dettagli riguardo questa affermazione?

“Tuttavia, quando l’Ebe 1 fu portato a Washington DC (super controllato), il clima lì (nel tardo autunno) era troppo freddo per lui.”

  • Cos’è accaduto?
  • Quanto tempo è rimasto l’Ebe 1?
  • Dove è stato tenuto?

Grazie.

Robert Stanley, della rivista Unicus.

Anonymous: non posso fornire tali informazioni.

Per vostra informazione (non per il pubblico), l’Ebe 1 ha visitato Washington DC nel 19__ e siamo stati in _____ _____ , _____ in una speciale _____ . Lui non ha incontrato il presidente ______ . [Informazioni riservate per ragioni di sicurezza nazionale]

[Factoid – Victor Martinez: (Un factoid è una realtà dubbia, falsamente verificata, errata o una dichiarazione fabbricata, formata e affermata come un fatto, ma senza alcuna veridicità)

Nella parte finale di “Incontri ravvicinati del terzo tipo” ci sono 12 persone, 10 uomini e 2 donne. Dodici persone erano anche indicate nel libro di Spielberg.

Tuttavia, ho trovato il tempo di leggere la fine della versione tascabile di Spielberg CE3 (Close Encounters Of The Third Kind). Si legge lo stesso del film tranne due cose interessanti. I 12 membri del team si introducono tutti come uomini (forse vuole dire che le donne si fanno passare per uomini?).

Cercherò di riassumere. In pratica sembra che Spielberg la sappia lunga riguardo la questione umani/alieni e alcuni fatti accaduti nella realtà sembra che siano stati scritti nel suo libro e rappresentati in qualche modo nel suo film. Victor Martinez sostiene che una volta l’ex Presidente Ronald Reagan gli disse: “Non sai quanto vero ci sia in tutto questo”, riferendosi al famoso film ‘Incontri ravvicinati del terzo tipo’ del 1977 diretto e sceneggiato, appunto, dallo stesso Steven Spielberg.

Questo è stato l’ultimo messaggio ricevuto da Victor Martinez fino al 28 marzo 2006. Le registrazioni del comandante del team cessarono, e il 28 marzo 2006 Victor si è di nuovo fatto vivo per un chiarimento sul dispositivo Eben. (Bill Ryan)

Dodicesima lettera di Anonymous (24 gennaio, 2006)

[Nota da parte di BR: Questo messaggio è stato inviato direttamente a me e non è stato inviato a Victor Martinez. Lo presento tale e quale mi è arrivato senza alterare o modificare la grammatica del testo, quindi sono presenti anche gli errori di battitura.]

Pare che Victor Martinez alterava troppo il testo, e probabilmente pensava di fare la cosa giusta, forse correggeva solo la grammatica. Ad ogni modo, pare che questa cosa abbia dato fastidio a coloro che condividevano le informazioni. Se ricordate, prima di cominciare con le informazioni del diario del capitano era stato chiesto di non alterare (com’era abitudine fare probabilmente Victor) il testo. Ora, se non ho capito male (perché man mano che leggo e traduco capisco meglio la faccenda, come tutti voi), è stato bloccato l’invio dei dati riguardanti i famosi diari personali del team. Tuttavia, il messaggio seguente che è stato inviato a Bill Ryan sembra appartenere al diario del capitano. Naturalmente cercherò di correggere la grammatica per quanto mi sia possibile, inserendo punti interrogativi dove mancano (per esempio). Ricordo che l’equipaggio una volta rientrato è stato messo in quarantena e sottoposto a test psicologici con l’ausilio dell’ipnosi regressiva quindi non sappiamo se si tratta effettivamente del diario o di appunti provenienti dalle sedute di ipnosi. Purtroppo non è specificato. Ad ogni modo, non importa se si tratta di una seduta di ipnosi o delle note di un diario poiché provengono sempre dalla stessa fonte.alieni-ebens-viaggio-interstellare-pianeta-serpo-teamHo sognato la Terra. Ho davvero avuto alcuni sogni vividi del Colorado, le montagne, la neve e la mia famiglia. Sembrava tutto così reale. Non ho mai pensato per un solo momento di trovarmi dentro questa nave spaziale aliena. Poi mi sono svegliato e mi sono sentito confuso e disorientato. Ero dentro una boccia, e il mio primo pensiero è stato quello del mio equipaggio. Ho spinto la parte superiore di questa boccia di vetro e ho aperto. Ho sentito un sibilo proveniente dalle cuciture o guarnizioni.

Mi sono guardato attorno e ho capito di trovarmi dentro una stanza, ma è diversa. Tutti noi eravamo dentro queste bocce di vetro. Gli altri membri della squadra dormivano. Sono uscito per sgranchirmi le gambe e sono andato a controllare i contenitori della squadra verificando che tutto fosse a posto. Ho contato solo 11 persone, qualcuno manca. Ma chi? Sono così confuso, inoltre sono molto assetato.

Non riesco a trovare nessuna di queste bottiglie di acqua, ne abbiamo qualcuna, ma non le vedo. Ho un problema agli occhi, non riesco a mettere a fuoco ma sto scrivendo questo nel mio diario, devo registrare tutto. Ho trovato il numero ….. lui è vivo. Chi manca? Devo guardare ogni boccia. Questa camera è grande e il soffitto ha le forme di un materasso. Le pareti di questa stanza sono morbide. Non è male a parte queste bocce e alcuni tubi che vi si collegano dal pavimento. Vedo delle luci lampeggianti su ogni boccia. Ci sono anche delle luci accese nel soffitto. Sembra di stare all’interno di un materasso o qualcosa del genere. Non riesco ad aprire queste bocce. Le ho provate tutte. Ho bisogno che uno degli Ebens mi aiuti. Ho trovato una porta ma non si apre. Non riesco a ricordare come abbiamo aperto le altre.

Quanto tempo siamo rimasti dentro queste bocce? Non riesco a ricordare molto. Forse il viaggio nello spazio influisce negativamente sulla mente umana creando qualche problema. Durante l’allenamento ci avevano detto che poteva capitare, ma mai nessuno di noi ha viaggiato così lontano nello spazio prima d’ora.

Noi siamo dei campioni. Forse dovrei tornare dentro la boccia. Forse mi sono svegliato troppo presto. Il mio orologio segna le 18:00, ma di quale giorno, che mese, che anno? Da quanto tempo sto dormendo? Il pavimento sembra essere morbido e vedo una sorta di schermo televisivo nell’angolo della stanza. Forse serve pe monitorare le bocce.

Non riesco a leggere nulla sullo schermo perché è in lingua Ebens, forse viene monitorata la salute dell’equipaggio. In tal caso spero che quei segni indicano che tutti respirano e stanno bene. Ma manca sempre un uomo. Ho dimenticato qualcosa?

Forse qualcuno è morto? Non riesco a ricordare. Ho una qualche tipo di eruzione cutanea sulle mie mani, e mi bruciano. Forse si tratta di ustioni da radiazioni dovute a qualcosa, ma dove sono i dosimetri che avevamo nei nostri pacchetti? Dove sono i nostri kit di sopravvivenza? Non riesco a trovare nulla. Sto tornando dentro la boccia, mi sdraio, ho deciso di smetterla di scrivere in questo diario.

..continua

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