Documenti classificati su alieni e abduction

Raccolta informazioni documenti classificati  (EBE) Alieni/UFO  (P.2)

Nel luglio del 1952, il governo era in preda al panico mentre guardava impotente diversi dischi volanti che sorvolavano sopra Washington, DC, sopra la Casa Bianca, il Capitol Building e il Pentagono. Incredibilmente il governo riuscì a confiscare tutte le prove esistenti di quello straordinario avvistamento, probabilmente utilizzando la forza, e l’intimidazione.

Furono migliaia gli avvistamenti che si registrarono durante la guerra di Corea e molti di questi furono registrati dall’Air Force. Alcuni sono stati conservati a Wright-Patterson Air Force Base, altri in basi dell’Air Force vicine i luoghi di schianto.

Uno di questi dischi volanti era così enorme che creo problemi logistici nel trasporto, decisero infatti di seppellirlo in loco, chissà probabilmente si trova ancora lì.

Esistono diversi racconti di trasporti eccezionali svolti in piena notte per non dare all’occhio, acquisti di intere proprietà, spostamenti per strade dissestate come foreste, blocchi stradali, etc. In questi trasporti, tra l’altro, pare siano stati visti mezzi discoidali del diametro di 30 metri.

Comunicazioni tra alieni e umani

Il 30 aprile 1964, questa è la data che corrisponde alla prima comunicazione tra questi alieni e il Governo degli Stati Uniti, presso Holloman Air Force Base in New Mexico. Tre dischi volanti atterrano in una zona prestabilita dove avviene un incontro tra un gruppo di alieni Grigi e ufficiali dell’intelligence del governo degli Stati Uniti.

Nel lasso di questo periodo, dal 1969 al 1971, MJ-12, che rappresenta il governo degli Stati Uniti fa un accordo con queste creature, chiamate EBE (Entità Biologiche Extraterrestri, così nominate da Detley Bronk, membro di MJ-12 e 6 ° Presidente della Johns Hopkins University). L’accordo era, che questo gruppo di alieni ci avrebbe fornito tecnologia e in cambio, gli avremmo permesso di eseguire le loro ricerche utili a scopo scientifico. Le uniche tracce sarebbero state le mutilazioni di bestiame, e il governo avrebbe dovuto nascondere le prove (cover-up). Questi EBE assicurano ai componenti di MJ-12 che i rapimenti (umani?) sarebbero durati circa un paio di ore, questi ultimi, utili per lo sviluppo della loro civiltà.

alieni-abduction-e-mutilazioniMa non andò proprio così.

In realtà, si è scoperto che durante i rapimenti alieni:

  1. Veniva inserito al rapito, undispositivosfericodi circa 3 mm per via nasale, nel cervello. Tale dispositivo veniva utilizzatoperilmonitoraggio biologico, e per il controllo delrapito.
  2. Inserimento dispositivi per attuazione disuggestione post-ipnoticaper poter controllare l’addotto. Questi dispositivi avevano una durata specifica, e potevano essere azionati entro 2-5 anni.
  3. In alcuni casi, venivano sacrificate delle persone per poterle utilizzare come fontidi vita permateriale biologicoe altre
  4. Potevano essere uccise le persone che rappresentavanouna minaccia per la prosecuzionedella loro attività.
  5. Venivano effettuatiesperimentidi ingegneria genetica.
  6. Inseminazione delle donne umane,erisoluzione anticipata delle gravidanze,per scopi di ibridazione.

Il governo degli Stati Uniti non era inizialmente consapevole della vasta portata delle conseguenze, del loro “affare”. Gli fu fatto credere che i rapimenti erano essenzialmente benigni, tuttavia, quando compresero la vera natura dei rapimenti probabilmente non fecero nulla, anzi pare venisse presentata al MJ-12 e al Consiglio di Sicurezza Nazionale, una lista aggiornata degli addotti su base periodica.

Gli EBE hanno una malattia genetica in quanto il loro sistema digestivo è atrofizzato e non funzionale. Alcuni ipotizzano che sono stati coinvolti in qualche tipo di incidente o di guerra nucleare, o eventualmente vittime di esperimenti genetici mal riusciti. Per sopravvivere hanno bisogno di un enzima o secrezione ormonale ottenuto dal tessuto che estraggono da esseri umani e animali. (Di fatto: mucche e esseri umani sono geneticamente
simili. Nel caso di un disastro nazionale, il sangue di mucca potrebbe essere utilizzato dagli esseri umani.)

[NOTA: 5 maggio 2011 – Il sangue sintetico derivato da bovini salva la vita a una donna australiana di 33 anni, Tamara Coakley, rimasta gravemente ferita dopo un incidente d’auto. E’ accaduto, per la prima volta al mondo, in Australia, all’Alfred Hospital di Melbourne. La 33enne è una testimone di Geova, e proprio per i precetti della sua religione non poteva sottoporsi a trasfusioni di sangue, benché ciò le sarebbe costato la vita. Così i medici che l’hanno assistita dopo il terribile incidente, hanno deciso di usare sangue sintetico, una sostanza derivata da bovini e in grado di trasportare l’ossigeno in modo simile a quanto l’emoglobina riesce a fare nel sangue. La sostanza, nome in codice HBOC201, ha permesso di ossigenare nuovamente il cuore di Tamara, salvandole la vita che rischiava di perdere proprio per la copiosa perdita di sangue subita. HBOC201 era arrivato d’urgenza dagli Usa, dove viene prodotto. Il primato australiano è stato messo a segno a ottobre scorso, ma è stato reso noto solo ora: riportato nell’ultimo numero del ‘Medical Journal of Australia’ in queste ore sta rimbalzando sulle testate online di tutto il pianeta. A differenza del sangue donato, quello sintetico può essere inoculato indipendentemente dal gruppo sanguigno del paziente che lo riceve, e può essere conservato senza refrigerazione fino a tre anni, caratteristica che lo rende adatto all’uso in zone isolate o nei campi di battaglia.]

Le secrezioni ottenute vengono poi mescolate con acqua ossigenata e applicate sulla pelle attraverso la diffusione, o immergendo parti del loro corpo in una soluzione liquida. Il corpo assorbe la soluzione, quindi espelle i rifiuti attraverso la pelle. Le mutilazioni di bestiame prevalenti in tutto il periodo 1973-1983 e pubblicamente osservate attraverso giornali, testimonianze dirette, riviste, e incluso un documentario prodotto da Linda Howe per l’affiliato Denver KMGH CBS-TV, molto probabilmente erano legate alla faccenda dei tessuti alieni.

Le mutilazioni includono genitali, colon, occhi, lingua, e parti della gola, tutto rimosso chirurgicamente con estrema precisione. In alcuni casi le incisioni sono state fatte con tagli tra le cellule, un processo che ancora oggi non sono in grado di realizzare i nostri specialisti.

In molte delle mutilazioni non era presente alcuna traccia di sangue nella carcassa, nonostante siano stati esportati organi interni. Questo fattore è stato notato anche nelle mutilazioni umane, uno dei primi fu il sergente Jonathan P. Louette a White Sands Missile Test Range, nel 1956, che fu trovato tre giorni dopo dall’Air Force. Un maggiore aveva assistito al suo rapimento, vide un disco volante mentre cercava i detriti del missile in loco. I suoi genitali erano stati rimossi, gli avevano estratto la parte centrale del retto con un’operazione chirurgicamente precisa fino al colon, anche gli occhi gli furono rimossi e non c’era traccia di sangue.

Alcune analisi hanno dimostrato che durante questo intervento nella maggior parte dei casi, la vittima, che sia umana o animale, è ancora in vita.

Le varie parti del corpo vengono utilizzate in diversi laboratori sotterranei, uno dei quali è conosciuto per essere vicino alla piccola cittadina del New Mexico, Dulce. Questo impianto è occupato da personale della CIA e alieni, ed è stato descritto come un’ambiente mastodontico, con enormi pareti piastrellate che sembrano non avere una fine. Testimoni hanno raccontato di aver visto enormi vasche piene di uno strano liquido ambrato con delle parti del corpo umano.

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