Saltano fuori nuove foto alieno Roswell
UFO crash di Roswell: Saltano fuori nuove foto di un presunto alieno mutilato.
Abbiamo letto/visto in TV (documentari e serie dedicate all’ufologia) informazioni inerenti al caso Roswell decine di volte. Questo luogo per molti è diventato quasi un’ossessione, il sacro graal dell’ufologia. Sono saltate fuori tante di quelle storie che molti credono si tratti solo di una leggenda. E’ anche vero che molta gente pur di far soldi aggiunge dettagli irreali a casi come questi, e non raro leggere informazioni del tutto inventate tant’è che le persone interessate a certi argomenti fanno fatica a distinguere il vero dal falso. In questo modo nella maggior parte dei casi si crea nella mente (soprattutto sé inesperta) una tale confusione da distorcere la realtà preferendo credere sia tutta fantasia di qualche mitomane.
Purtroppo questo è quanto accadeva in passato, e continua al giorno d’oggi. Non se ne uscirà mai da questa situazione poiché ci saranno sempre persone disposte a giurare di aver visto cose che per altri sono del tutto immaginarie. Tutti noi ci saremmo resi conto che in questo mondo non esiste la totale certezza su determinate informazioni. A mio parere potrebbe avvenire solo nel caso di una testimonianza diretta, quindi per convincermi dovrò vedere con i miei occhi. Ma considerando che questo non potrà mai avvenire (solo pochi hanno avuto la fortuna/sfortuna di assistere) dobbiamo andare per fede. Una questione inaccettabile per gli scettici, ad ogni modo, questo è ciò che ci resta.
Tuttavia è normale essere scettici però se scegliamo questa posizione dobbiamo essere coerenti, ovvero, tute le teorie e le presupposizioni (anche scientifiche) non possono essere accettate perché si tratta sempre e solo di teorie. Queste comprendono per esempio; la teoria di Darwin, la panspermia, la storia dell’universo, la religione, le varie datazioni che vengono stabilite per siti e monumenti archeologici, ecc.
La domanda è: Possiamo vivere senza un minimo di fede?
Certo, la maggior parte degli scienziati hanno una mentalità rigida. Loro vivono in questo modo e probabilmente si trovano bene, non so se sono felici (sopraffatti dallo scetticismo) però passano la maggior parte della loro vita cercando di dimostrare qualcosa (a parte le varie scoperte). Che siano tutte buone persone, avrei qualche dubbio. Ci sono scienziati che in questo momento sezionano animali, persone e altre cattiverie, nel nome della scienza. Per quanto mi riguarda in questo momento da qualche parte potrebbero clonare persone per poi inviarle ad esempio sulla Luna. Come mostra il film di fantascienza Moon (2009). O magari su Marte, su Titano, Europa, ecc. Ad ogni modo non si può generalizzare, ci saranno anche (ci sono) persone “giuste”.
La questione è che non tutti sono predisposti per vivere in questo modo. La maggior parte della popolazione mondiale non possiede una mentalità scientifica, ma piuttosto preferisce avere fede in qualcosa, e per alcuni è indispensabile, tant’è che non riuscirebbero a vivere senza. Molti altri amano sognare (a volte ad occhi aperti) e in fondo non c’è niente di male. Sognare trasmette positività quindi perché non sognare?
Io ad esempio preferisco non credere a nulla, e credere a tutto. Lo so, detta così non ha molto senso ma ciò che intendo dire è: Perché giudicare un determinato argomento, fenomeno o persona, se non la conosciamo? Come posso avere la certezza che Mario Rossi, piuttosto che Franco Bruni, dice la verità? Molti sapientoni dichiarano certezze indimostrabili, ovvero, per sentito dire: “Tramite Giacomo, amico di Luca, amico di Sandro, il quale conosce Filomena siamo arrivati alla conclusione che questa faccenda è inventata”. Ma dove sono le dimostrazioni? Dove sono le carte? Per dichiarare che un fatto è falso bisogna anche saperlo dimostrare in maniera concreta. E a volte non basta perché il fatto di riuscire a riprodurre un determinato oggetto (modellino di un disco volante per esempio) non dimostra affatto che non esiste anche nella realtà.
E’ chiaro che più la tecnologia migliorerà e più sarà facile (per chiunque) creare confusione. Quindi personalmente preferisco rimanere imparziale e non dare nulla per scontato, con l’aggiunta di un bel “chissenefrega”. A me non cambia la vita, dormo sereno uguale, forse è per questo che la prendo in questo modo. Credo che alcuni di voi dovrebbero seguire tale “filosofia” perché rodere dentro (mangiarsi il fegato, farsi il sangue marcio, ecc.) non è bello, sicuramente non gioverà alla vostra salute. 😉
Certo anche io ho i miei limiti, se dovessi riportare qualsiasi notizia che riguarda avvistamenti o presunti alieni. Il sito sarebbe sempre pieno di nuovi articoli, credo che senza esagerare potrei inserirne 4-5 al giorno. Invece mi limito a pubblicarne solo “alcuni”. Ma anche di questi, lo ripeto per l’ultima volta, non c’è alcuna certezza riguardo la loro attendibilità. Ne sento parlare spesso, quindi attirano la mia attenzione e decido di scrivere qualche paragrafo.
Molti si saranno chiesti, ma chi è questo coscienza universale? 😉 E bene, vorrei aggiungere due righe una volta per tutte (lo faccio anche per i nuovi lettori, che tra l’altro ringrazio per avere notato il mio sito).
Le persone quando cominciano un certo “percorso” (chiamiamolo in questo modo) partono con delle idee (solitamente da ignoranti in materia) che pian piano si arricchiscono di dettagli grazie alle informazioni assimilate nel tempo. Questo comporta anche una trasformazione (un cambio) di idee. Il cervello come ben sappiamo è una sorta di spugna e se viene adoperato nel modo giusto darà ottimi risultati, diversamente se trascurato, rimarremo sempre allo steso livello (in base al nostro bagaglio di cultura). Quindi è chiaro che il cervello di un operaio da cantiere, o boscaiolo (sono solo esempi) non sarà uguale a quello di un laureato. Cari amici lettori chi vi scrive non possiede titoli, a qualcuno potrà non piacere, ma è la verità. Ho dovuto ad un certo punto (perché mi sentivo un vuoto dentro) cambiare atteggiamento verso la realtà che mi circonda, la mia persona, il mio spirito (se vogliamo metterlo sul paranormale) esigeva determinate informazioni, colmare alcune lacune. Il miglior modo per ottenere risultati era quello di leggere libri, tanti libri. La teoria (libri) mi è stata molto di aiuto arricchendo l’esperienza vissuta in prima persona (ad ogni modo sono necessari anni di impegno, magari si potesse imparare tutto in un giorno). Molte persone frequentano le università quasi per costrizione, quindi studiano con disinteresse, ed è per questo che ci sono in giro molti diplomati, ma anche laureati (perché no!) poco informati su determinati argomenti. Quando invece subentra la passione, dai tutto te stesso e sicuramente apprenderai tante informazioni interessanti. Oggi più che mai, è importantissimo (per lo meno) tenersi informati, così quando sentirai parlare di un determinato argomento potrai dire: “La so! La so!” (mi è venuto in mente Malanga 😉 eppure non sono un malanghiano, ma ammetto di aver visto parecchi suoi video).
Poi conta anche molto l’età. Certo non posso generalizzare, però sappiamo che a 20 anni ci concentriamo su ben altre cose, a 30 altre ancora, a 40, e così via (qualcuno sostiene che ogni 7 anni avviene un cambiamento anche se piccolo dentro ognuno di noi). Ad ogni modo, tutto si apprenderà solo con il tempo, a volte sono necessarie determinate esperienze per riuscire a mettere a fuoco la vita. Non possiamo pretendere di convincere un ragazzino che sta sbagliando, certo possiamo aiutarlo, indirizzarlo, ma la verità è che seguirà il suo istinto, giusto o sbagliato che sia. Se poi passerà l’infanzia nei quartieri periferici, che ve lo dico a fare..
Detto questo, passiamo al nostro bel caso di Roswell.
UFO crash Roswell
Pare che qualcuno sia entrato in possesso di foto che mostrerebbero un alieno (mutilato) del famoso UFO crash. In realtà non ci viene mostrata la foto autentica (per adesso) ma solo una ricostruzione al computer.
Tutto parte del ricercatore Tom Carey, il quale qualche mese fa ha fatto notizia sostenendo di essere entrato in possesso di alcune fotografie che mostrerebbero corpi di alieni. Di tali fotografie se n’è parlato ad una conferenza stampa on-line, con la data fissata per quando saranno mostrate finalmente queste foto, ossia, il 5 maggio 2015.
La conferenza stampa è stata sponsorizzata da Jaime Maussan, famoso giornalista messicano e ricercatore UFO (per alcuni poco affidabile, ma è normale, e ne ho già parlato). Sul suo sito, TercerMilenio.tv, Maussan ha ospitato una conferenza stampa on-line, dove ha promosso la pubblicazione delle foto come parte di un evento che si terrà presso l’Auditorium Nazionale di Città del Messico, il 5 maggio 2015 (appunto).
Nel suo canale ha pubblicato diverse interviste (YouTube) dove alcune mostrano la ricostruzione al computer di tale alieno. Troverete anche un colloquio con l’ex astronauta Edgar Mitchell, il quale sostiene di credere fermamente nell’UFO crash di Roswell avvenuto nel 1947. (non li tradurrò perché sono mini interviste che vanno da 2 a 6 minuti).
Ci sarà anche l’intervista di un uomo di nome Adam Dew che sostiene di essere amico del fratello della donna che li ha trovati. Aggiunge che la sorella del suo amico scoprì queste foto nel 1989 mentre stava pulendo la casa di una coppia deceduta in Arizona. Doveva renderla presentabile per una vendita immobiliare.
Scopre un scatola piena di foto tra quelle destinate alla spazzatura. Così decide di tenerla con se portandola a casa, trovandole un buco tra le cianfrusaglie in garage. Queste foto non vengono minimamente considerate per circa dieci anni. Il giorno che decide di metterci le mani scopre che alcune di queste contengono immagini di persone famose; Clark Gable, Bing Crosby, e addirittura il presidente Dwight Eisenhower.
Parte della scatola era stata danneggiata dall’umidità ma fortunatamente sono presenti anche alcune diapositive, avvolte probabilmente da un panno separatamente. Proprio grazie a quest’ultime è stato possibile riconoscere un’immagine che raffigurava un essere alieno. Nella sua intervista, Dew sostiene: “Per me sono autentiche. Le ho mostrate a persone che erano presenti quel giorno e secondo loro corrisponde a ciò che hanno visto.”
Infine, Dew e il suo amico hanno trovato il modo di contattare Carey e il suo partner di ricerca Don Schmitt, entrambi considerati i migliori ricercatori del famoso caso Roswell (UFO).
Carey sostiene che queste diapositive sono del marchio storico Kodak e, con buona probabilità, risalgono al 1947. Sono arrivati a queste conclusioni poiché quel tipo di diapositive veniva utilizzato dall’azienda Kodak tra il 1942-1949. Queste diapositive mostrano “quello che sembra essere un alieno di circa 3-4 piedi di altezza”. (Circa 90 cm – 1.20 m). La creatura aliena pare abbia un corpo fragile rispetto la testa, e presenta come noi, due braccia e due gambe. Tuttavia, la creatura risulta sezionata, pare si presenti decapitata e sdraiata sopra una coperta militare.
In un’intervista Schmitt, sottolinea quanto sia entusiasta per tale prova. “Sarà sicuramente l’evento più importante nella nostra vita, poiché stiamo dimostrando, non solo prove fotografiche, ma anche tutte le testimonianze accumulate in questi anni”.
D’altra parte anche l’ex astronauta Mitchell sostiene che l’UFO crash di Roswell è una realtà. Egli sostiene di aver preso queste informazioni al Pentagono nel 1997 dove parlò con un ammiraglio allora capo dell’intelligence per Joint Chiefs of Staff. Nonostante l’ammiraglio abbia riferito di non saperne nulla, suggerì a Mitchell di non preoccuparsene poiché non aveva bisogno di sapere.
Questa è la ricostruzione al computer dell’alieno.
I proprietari della casa dove trovarono le foto sono stati riconosciuti come Bernerd e Hilda Blair Ray. Bernerd era un geologo che lavorava nel campo petrolifero nel New Mexico. Pare che nel 1947 abbia ricoperto un incarico importante, fu presidente dell’American Institute of Petroleum Geologists, ma dopo il 1947, diventò un ‘fantasma’ nella sua professione, e improvvisamente si persero le sue tracce.
Sembra che la moglie Hilda era un avvocato di tutto rispetto, con una clientela di fascia alta, e possibili connessioni con l’intelligence. I ricercatori hanno anche scoperto che la donna fu un pilota, ed entrambi erano filantropi. In altre parole, una coppia di tutto rispetto.
Tuttavia, non possiamo sapere se l’intera storia si rivelerà autentica o una delle tante menzogne create a scopo di lucro.
Per adesso non possiamo fare altro che aspettare il 5 maggio 2015 dove finalmente verranno mostrate al pubblico le foto originali all’International UFO Congress in Arizona. Nel frattempo, Jaime Maussan pubblicizzerà quello che sarà probabilmente l’evento dell’anno.
Mi auguro le foto vengano “davvero” condivise con il pubblico senza chiedere compensi in denaro. Altrimenti non ne verremo mai a capo da una situazione tanto intricata, ed enigmatica come quella dell’incidente di Roswell.
Idee per un libro:
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