La seconda coda della Cometa ISON
Spunta la seconda coda sulla tanto attesa Cometa ISON
La cometa ISON mostra la sua doppia coda: Gli astrofili sono in agguato, e continuano ad osservare giornalmente questa splendida cometa, in attesa del suo incontro ravvicinato con il Sole, il 28 novembre. La cometa ISON come è normale che sia, di giorno in giorno, con l’avvicinarsi alla nostra stella, cambia sempre più il suo aspetto. Il calore del Sole, già a questa distanza ha fatto sì che la cometa ISON ci mostrasse una seconda coda. Di seguito la foto scattata da Michael Jäger il 10 novembre.
Cometa ISON fotografata da Michael Jäger il 10 novembre
Le comete si comportano tutte alla stessa maniera. Quando una cometa (come in questo caso ISON) si avvicina al Sistema solare interno, il calore del Sole fa subliminare i suoi strati di ghiaccio più esterni, queste correnti di polvere e gas formano quella che noi chiamiamo “chioma”. Il vento solare poi, consente la formazione di un enorme coda che punta in direzione opposta al Sole.
E’ risaputo che spesso e volentieri, polveri e gas formano due code distinte, che puntano in direzioni leggermente differenti. Questo è quello che si può osservare dalla cometa ISON, la polvere che è più pesante, rimane indietro rispetto al nucleo e forma, spesso, una coda incurvata che si mantiene sull’orbita della cometa. Mentre il gas che è più sensibile al vento solare, forma una coda dritta, in direzione opposta al Sole, seguendo le linee del campo magnetico locale piuttosto che traiettorie orbitali.
Come fecero nella famosa favola, Hansel e Gretel, che lasciarono le briciole di pane per segnare la loro strada attraverso il bosco, ISON sta lasciando una scia di polvere di cometa che si muove attraverso il sistema solare.
La cometa ISON “dovrebbe” sopravvivere all’incontro ravvicinato con la nostra stella, se così non fosse, addio spettacolo di dicembre. Infatti il suo passaggio vicino al Sole potrebbe “spogliarla” degli elementi volatili, fino a consumare tutto il materiale gassoso, e lasciarla “nuda”, quindi con il solo materiale roccioso. Tale materiale, se non è abbastanza legato, può semplicemente svanire in una nuvola di polveri, in caso contrario, la cometa ISON si trasformerà, come tante altre, in un asteroide.
La cometa ISON si sta muovendo attraverso la costellazione della Vergine, nel basso cielo orientale prima dell’alba. Splendente come una stella di magnitudine 8 °, è ancora troppo debole per essere vista ad occhio nudo, ma è sempre più facile osservarla con piccoli telescopi da cortile.
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