La luna Ganimede contiene acqua liquida e ghiaccio
La luna Ganimede è stata paragonata ad un grosso sandwich di acqua liquida e ghiaccio
Ganimede è la luna più grande del nostro sistema solare, e fa parte degli oltre 60 satelliti del gigante Giove.
Ganimede è una delle cinque lune del Sistema Solare delle quali si è sempre teorizzato potessero contenere acqua allo stato liquido, le altre sono: Europa e Callisto (lune di Giove) e Titano ed Encelado, lune di Saturno.
Grazie ad una nuova ricerca finanziata dalla NASA è stato scoperto che in realtà Ganimede contiene sì, acqua allo stato liquido, ma a strati che si alternano tra acqua e ghiaccio ed è per questo che gli esperti hanno utilizzato la parola sandwich.
In precedenza, si pensava che la luna ospitasse un oceano tra soli due strati di ghiaccio, uno sopra e uno sul fondo, ma pare che Ganimede abbia una composizione particolare e al quanto bizzarra.
Secondo Steve Vance del Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, l’oceano di Ganimede potrebbe essere organizzato come un sandwich a più livelli. Lo studio, condotto da Vance, fornisce nuove prove teoriche pubblicate sulla rivista Planetary and Space Science.
Stando ai risultati la vita primitiva avrebbe potuto svilupparsi sulla luna ghiacciata. Gli scienziati affermano che i luoghi dove l’acqua e la roccia interagiscono sono importanti per lo sviluppo della vita per come noi la conosciamo; ad esempio, è possibile che la vita sulla Terra sia cominciata dal mare.
Ganimede ha diversi strati di ghiaccio e acqua e soprattutto sale, ciò significa che il primo strato sulla parte superiore del nucleo roccioso potrebbe essere acqua salata.
Il mare della luna di Giove è enorme, con enormi pressioni, quindi si pensava che si potesse formare ghiaccio denso sul fondo dell’oceano.
Gli scienziati della NASA sospettano un oceano sulla grande luna (Ganimede è più grande di Mercurio) dal 1970.
Nel 1990, la missione Galileo della NASA ha scrutato Ganimede dall’alto confermando la presenza di un oceano sulla luna, e dimostrando che si estendeva fino ad una profondità di centinaia di chilometri. La sonda fu anche in grado di provare l’esistenza di mari salati, probabilmente contenente il solfato di magnesio, sale.

Studiando in laboratorio i precedenti modelli dei probabili oceani di Ganimede si presumeva che il sale non modificasse le proprietà dell’acqua con la pressione.
Tuttavia, Vance e il suo team hanno dimostrato, attraverso esperimenti di laboratorio, che la quantità di sale aumenta realmente la densità dei liquidi in condizioni estreme all’interno di Ganimede e lune simili. Può sembrare strano che il sale sia in grado di densificare l’oceano, ma lo si può provare a casa aggiungendo del sale ad un bicchiere d’acqua.
Piuttosto che un’aumentando di volume, il liquido si restringe e diventa più denso, questo perché gli ioni di sale attraggono le molecole d’acqua.
Le cose si complicano quando si prendono in considerazione le diverse forme di ghiaccio. Il ghiaccio che galleggia nelle vostre bevande si chiama “Ice I.” E’ la forma meno densa di ghiaccio e più leggero dell’acqua. Ma a pressioni elevate, come quelle negli oceani profondi di Ganimede, le strutture di cristalli di ghiaccio diventano più compatte. Il ghiaccio può diventare così denso che è più pesante dell’acqua e cade sul fondo del mare. Il ghiaccio più denso e più pesante che si pensa persista in Ganimede è chiamato “Ice VI.”
Lavorando su modelli sviluppati ini laboratorio e processati al computer, il team ne ha dedotto che l’oceano presente su Ganimede si divide in tre strati di ghiaccio, oltre al fondo marino roccioso. Il ghiaccio più leggero è in alto, e il liquido salato è abbastanza pesante per depositarsi sul fondo. Cosa c’è di più, i risultati dimostrano un possibile fenomeno bizzarro che fa sì che gli oceani rilascino “neve verso l’alto.”
Questo è dovuto dai sali più pesanti che cadono verso il basso mentre il ghiaccio più leggero, o “neve” fluttua verso l’alto. Successivamente questa “neve” si scioglie di nuovo prima di raggiungere la cima del mare, possibilmente trasformandosi in fango nel mezzo, per questo è stata utilizzata la parola sandwich.
Come si è già detto, Ganimede è una delle cinque lune del nostro sistema solare pensata per supportare vasti oceani sotto croste ghiacciate. Le altre lune sono di Giove, Europa e Callisto e Titano ed Encelado di Saturno. L’Agenzia spaziale europea sta sviluppando una missione, denominata JUpiter ICy lune Explorer o JUICE, per visitare Europa, Callisto e Ganimede nel 2030. La NASA e JPL stanno contribuendo a tre strumenti per questa missione di cui è previsto il lancio nel 2022. (Fonte principale:
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