Kepler e la Teoria della Relatività nell’universo

Kepler e la Teoria della relatività nell’universo

Il telescopio Kepler della NASA è riuscito ad osservare, in un sistema binario, una stella morta che piega la luce della sua stella compagna. Questi risultati riconducono alla teoria della relatività di Einstein.

La stella morta, è una nana bianca che ha smesso di danzare con la sua compagna “nana rossa”.

“Questa nana bianca è delle dimensioni della Terra, pur avendo la massa del Sole,” ha dichiarato Phil Muirhead del California Institute of Technology, Pasadena, autore principale dei risultati che verranno pubblicati il 20 aprile sulla rivista Astrophysical Journal.

Esaminando i dati di Kepler, il team di scienziati pensava di osservare un gigante gassoso simile a Giove che si stava eclissando davanti una nana rossa. Ma osservando bene i dati utilizzando il telescopio Hale sul Monte Palomar, San Diego, si sono resi conto che non si trattava di un pianeta ma di una stella massiccia, riconosciuta poi come nana bianca, che passava dietro una nana rossa e non come si pensava in principio.

lente gravitazionaleL’immagine mostra l’effetto della lente gravitazionale. Fonte: Nasa

Il team ha utilizzato anche il Galex, un telescopio spaziale della NASA in grado di osservare l’ultravioletto, scoprendo che la nana rossa è molto attiva.

Kepler e la Teoria della Relatività nell’universo

Ma quello che ha sorpreso gli scienziati e la piegatura di luce causata dalla nana bianca.

Gli astronomi osservano regolarmente questo effetto, nella nostra galassia e oltre, che viene chiamato anche lente gravitazionale. Questo fenomeno fa si che la luce di una galassia lontana venga piegata e ingrandita della materia circostante.

La lente gravitazionale è stata utilizzata anche per scoprire nuovi pianeti e andare a caccia di pianeti che fluttuano liberamente. In questo caso gli scienziati hanno utilizzato la lente gravitazionale per determinare la massa della nana bianca.

Combinando queste informazioni con tutti i dati acquisiti, gli scienziati sono anche in grado di misurare con precisione la massa della nana rossa e le dimensioni fisiche di entrambe le stelle.

Kepler insieme alla teoria della relatività di Einstein, hanno portato ad una migliore comprensione di come le stelle binarie si evolvono.

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