Controllo nascite e popolazione mondiale
Controllo nascite e popolazione mondiale
Sembra che il Vaticano è uno dei sostenitori dello spopolamento del pianeta.
Il professor John Schellnhuber è stato scelto come annunciatore della pubblicazione papale sul cambiamento climatico, che avverrà tra breve.
Schellnhuber è conosciuto per aver dichiarato in anticipo che il pianeta è sovraffollato, sicuramente da sei milioni di persone.
In un articolo del 2009 pubblicato sul New York Times, Schnellnhuber, consigliere di Angela Merkel, e professore a Oxford, parla così a proposito del riscaldamento globale:
“In maniera cinica è per la scienza un trionfo, perché infine ci ha permesso di portare a termine le stime sulla capacità di contenimento del nostro pianeta, che devono essere sotto il miliardo di persone”.
Il Vaticano sta predisponendo una piattaforma dove esprimere i propri punti di vista, che sono complementari alla futura enciclica del Papa.
Breitbart.com riporta che:
“L’enciclica sul cambiamento climatico sarà pronta per il 18 giugno nella Città del Vaticano”.
“Con l’unica eccezione fatta per l’enciclica del 1968 sulla contraccezione, a nessun altro documento, forse, è stato accolto con favore con tanto anticipo.”
E molto interessante il fatto che il Vaticano si allinei ideologicamente con persone come il professor Schellnhuber.
Da notare che Schellnhuber da tempo fantasticava sulla formazione di un “Tribunale Planetario” guidato da una nuova “Costituzione della Terra”, che eserciti un potere su tutte le nazioni e i governi del pianeta.
Schellnhuber difende la creazione di un governo mondiale con grandi poteri che si accentra sulla lotta contro il cambio climatico, che governerebbe il pianeta, stabilendo di fatto una “dittatura.
Schellnhuber afferma:
“Permettetemi di concludere questo breve contributo con un sogno riguardante queste istituzioni chiave che potrebbero arrivare ad una sofisticata (e quindi più appropriata) versione della nozione convenzionale di “governo mondiale).
La democrazia globale potrebbe essere organizzata su tre attività principali:
- una Costituzione della Terra
- un Consiglio Mondiale
- un Tribunale Planetario
Non posso parlare di queste istituzioni in questa sede, mi piacerebbe però dire almeno questo:
La Costituzione della Terra andrebbe oltre la Carta dell’ONU si incentrerebbe su quei principi guida dell’umanità che ricerca la libertà, la dignità, la sicurezza e il sostentamento.
Il Consiglio Mondiale sarebbe un’assemblea di persone elette direttamente da tutti gli abitanti della Terra, dove l’essere eletto non dovrebbe essere limitato da quote geografiche, religiose o culturali.
Il Tribunale Planetario sarebbe un corpo legale composto da varie nazioni aperto agli appelli di tutti specialmente riguardo alle violazioni della Costituzione della Terra.
Schellnhuber, insomma, crede che la creazione di un governo mondiale può dare luogo a “libertà” per l’umanità quando le si detta ciò che deve fare grazie ad un Tribunale Planetario che si regola su una Costituzione della terra.
Ovviamente, Schellnhuber si dimentica di menzionare che sarebbe necessario un “esercito della Terra” e un “Corpo di Polizia della Terra” che potesse obbligare tutto il pianeta a portare a compimento queste indicazioni.
Non ci dimentichiamo che Schellnhuber crede fermamente che su questo pianeta ci sono 6.000 milioni di persone in più, quindi i dettami di questo Tribunale planetario che tanto difende potrebbero determinare che,
“c’è tanta gente in più e si dovrebbe fare qualcosa per ridurre la popolazione e salvare così il pianeta dalla distruzione”.
Per quanto si vede, il Papa sembra disposto ad appoggiare tali iniziative.
“Con una enciclica sull’ambiente, senza precedenti, si prevede che il Pontefice dirà che lo sfruttamento delle risorse del pianeta fatto dall’umanità ha toccato i limiti naturali della Terra,” dice The Guardian.
“Il mondo è di fronte ad una distruzione se non ci si appresta a compiere una rivoluzione nei cuori e nelle menti di tutti”.
Fra alcuni anni vedremo fino a che punto il Vaticano appoggerà anche un certo tipo di misure drastiche per ridurre la popolazione mondiale…
Fonti: Articolo originale di Mike Adams 15 Giugno 2015 dal Sito Web NaturalNews, traduzione di Nicoletta Marino.
Molti si rifiutano di crederci, ma le persone più potenti del mondo (coloro che formano una élite mondiale, ormai non più tanto segreta) sono convinti che la sovrappopolazione sia la causa principale dei problemi che affliggono il nostro pianeta. Gli esseri umani sarebbero una piaga sulla Terra e, se non si fa nulla per limitare l’esplosione demografica, le nuove generazioni si troveranno ad affrontare un futuro pieno di povertà, guerra e sofferenza, in un pianeta desolato e sporco.
Pertanto qualsiasi rimedio venga proposto per ridurre la popolazione umana, incredibilmente, viene considerato positivo per i seguaci di questa filosofia.
Come vedremo, sono diversi i personaggi, più o meno famosi, che in passato hanno espresso apertamente la loro opinione riguardo questa assurdità sulla necessità di ridurre la popolazione del pianeta.
È triste pensare che esistono certe persone al mondo…
John P. Holdren, consigliere scientifico di Barack Obama: “Un programma di sterilizzazione delle donne dopo il loro secondo o terzo figlio, anche se si tratta di un operazione difficile (vasectomia), potrebbe essere più semplice che cercare di sterilizzare gli uomini. A tal proposito, si potrebbe creare una sorta di capsula per la sterilizzazione a lungo termine che verrebbe inserita sotto pelle, e poi rimossa in un secondo momento. Tale capsula potrebbe essere impiantata alla pubertà e rimossa, con permesso ufficiale, per un numero limitato di nascite”.
Ezekiel Emanuel, ex consigliere della Sanità del presidente Obama, e uno degli architetti del progetto di salute pubblica Obamacare: “La società sarebbe migliore se la gente non cercherebbe di vivere oltre i 75 anni. È inefficiente ricorrere a risorse mediche per coloro che non possono avere una elevata qualità della vita”.
Sir David Attenborough, conduttore televisivo nel Regno Unito: “Siamo una piaga sulla Terra. Questa cosa sarà più evidente nei prossimi 50 anni. Non si tratta dolo di cambiamenti climatici; è una questione di spazio, bisognerà trovare luoghi per coltivare cibo che soddisfi questa enorme orda. Se non limiteremo la crescita della popolazione la natura lo farà per noi”.
Paul Ehrlich, ex consigliere scientifico del presidente George W. Bush e autore di “The Population Bomb”: “A nostro avviso, la soluzione fondamentale è quella di ridurre la portata delle attività umane, tra cui la dimensione della popolazione, in questo modo non verranno consumate più risorse di quelle che la natura può offrirci. Le nascite andrebbero controllate!”
Ted Turner, fondatore della CNN: “Una popolazione mondiale compresa fra 250 e 300 milioni di persone, in calo del 95% rispetto ai livelli attuali, sarebbe l’ideale”.
Vice Primo Ministro del Giappone, Taro Aso (sui pazienti medici con patologie gravi): “Non è logico che il governo si accolli questa spesa. Questo problema non si risolverà fintantoché ci ostineremo a tenerli in vita.”
David Rockefeller: “L’impatto negativo della crescita della popolazione in tutti i nostri ecosistemi planetari è una cosa ovvia”.
Roger Martin, attivista ambientale: “Su un pianeta finito, la popolazione ottimale che offre la migliore qualità della vita per tutti, è chiaramente molto inferiore al numero massimo che permette mera sopravvivenza. Più siamo, meno c’è per tutti; per cui meno persone significa una vita migliore.”
Bill Maher, presentatore della catena HBO: “Io sono a favore dell’aborto, io sono a favore del suicidio assistito, e sono favorevole al suicidio in generale… Ci sono troppe persone, il pianeta è troppo affollato e dobbiamo promuovere la morte.”
Penny Chisholm, del MIT (Massachusetts Institute of Technology): “Il vero trucco è, in termini di cercare di stabilizzare la popolazione al di sotto dei nove miliardi di persone, ottenere tassi di natalità nei paesi di sviluppo il più velocemente possibile. Questo permetterà che il numero di esseri umani sulla terra si stabilizzi.”
Philip Cafaro, professore presso la Colorado State University: “Controllare la crescita della popolazione umana è una condizione necessaria (ma non sufficiente) per evitare catastrofici cambiamenti climatici globali. In realtà, non è sufficiente ridurre la crescita, è necessario ridurre significativamente la popolazione corrente per ottenere buoni risultati.”
Eric R. Pianka, un professore di biologia presso l’Università del Texas: “Non ho nulla contro le persone. Tuttavia, sono convinto che il mondo, sarebbe migliore senza tanti di noi.”
Margaret Sanger, fondatrice del Planned Parenthood (organizzazione non governativa associata con la International Planned Parenthood Federation): “Tutti i nostri problemi sono il risultato di un eccesso della riproduzione della classe operaia. La cosa più misericordiosa che una famiglia può fare per uno dei suoi figli, è quello di ucciderlo.”
Alberto Giubilini della Monash University di Melbourne e Francesca Minerva, Università di Melbourne, in un articolo pubblicato sul Journal of Medical Ethics:
“L’aborto dovrebbe essere consentito. Quello che noi chiamiamo ‘aborto post-nascita’ non dovrebbe essere definito ‘infanticidio’, poiché si tratta comunque di un feto e non di un bambino. Quindi, diciamo che l’uccisione di un neonato potrebbe essere eticamente ammissibile nelle stesse circostanze in cui sarebbe un aborto.
Tali circostanze includono i casi dove il neonato ha il potenziale per avere una vita decente, ma il benessere della famiglia è a rischio.”
Nina Fedoroff, consigliere Hillary Clinton: “Dobbiamo continuare a ridurre il tasso di crescita della popolazione mondiale; il pianeta non può sostenere molte più persone.”
David Brower, primo direttore esecutivo del Sierra Club: “La maternità dovrebbe essere un crimine punibile contro la società, a meno che ai genitori non venga concessa una licenza governativa. Tutti i potenziali genitori dovrebbero essere tenuti ad utilizzare prodotti chimici di contraccezione, e il governo dovrebbe somministrare antidoti solo a cittadini prescelti.”
Thomas Ferguson, un ex funzionario del Dipartimento di Stato USA, Affari della Popolazione: “Dobbiamo ridurre, costi quel che costi, i livelli della popolazione. Tutti i governi possono farlo in modo pulito, come facciamo noi (negli Stati Uniti), o dovranno affrontare problemi disastrosi come già accade in luoghi come El Salvador, Iran o Beirut. La popolazione è un problema politico. Una volta che la popolazione è fuori controllo, è necessario un governo autoritario, anche con metodi fascisti, per ridurla.”
Michail Sergeevič Gorbačëv: “Dovremmo parlare più esplicitamente di sessualità, sulla contraccezione, l’aborto, le questioni di controllo della popolazione, per via della crisi ecologica attuale. Se saremo in grado di ridurre la popolazione del 90%, non ci saranno abbastanza persone per provocare gravi danni ecologici.”
Jacques Cousteau: “Al fine di stabilizzare la popolazione mondiale, bisognerebbe eliminare 350.000 persone al giorno. So che detto così è orribile, ma è altrettanto grave non preoccuparsene affatto.”
Principe Filippo, marito della regina Elisabetta II e co-fondatore del World Wide Fund for Nature: “Se potessi reincarnarmi, vorrei tornare come un virus mortale, al fine di contribuire a risolvere la sovrappopolazione.”
Fonti:
- http://www.theatlantic.com/features/archive/2014/09/why-i-hope-to-die-at-75/379329/
- http://thetruthwins.com/archives/30-population-control-quotes-that-show-that-the-elite-truly-believe-that-humans-are-a-plague-upon-the-earth
- http://jme.bmj.com/content/early/2012/03/01/medethics-2011-100411.full
- http://endoftheamericandream.com/archives/obamacare-architect-says-society-would-be-better-off-if-people-only-lived-to-age-75
Curiosità su quanto accade nel mondo in tempo reale: http://www.worldometers.info/it/
Sembra che qualcuno abbia creato un simulatore in grado stabilire nascite e decessi in tempo reale. È chiaro che per conoscere certi dati bisognerebbe essere collegati ai database (basi di dati) dei vari ospedali. Credo che tutto parta da certi luoghi –> inserimento nascite/decessi su terminali che si trovano fisicamente nei vari ospedali, per cui bisognerebbe avere accesso ai vari server, la vedo dura… A meno che tali ospedali non condividano i propri dati, trasferendo il tutto su un archivio esterno messo a disposizione delle persone (esiste davvero una cosa del genere?). Ci vedo molta fantascienza in tutto questo, è molto più probabile che il creatore di questo simulatore (come dice la parola, appunto) abbia accumulato i dati di un tot periodo, e in base a questi abbia creato un algoritmo in grado di stabilire approssimativamente ogni quanti secondi avvengono nascite e decessi. Se così fosse, le cifre non sarebbero attendibili perché non penso proprio che le nascite e i decessi rispettino sempre determinate cifre. Diversamente, significherebbe che un controllo mondiale delle nascite e decessi è già in atto.
Comunque se sei curioso/a: Nascite e decessi in tempo reale…
Sappi che ti si potrebbe impallare il PC, notebook, smartphone, ecc., visto che si tratta di un simulatore in tempo reale. Nulla di grave, basta uscire e/o bloccare la simulazione.
Ad ogni modo, è impossibile stabilire quante persone nascono e muoiono giornalmente considerando quanto avviene al di fuori delle cliniche ospedaliere. Quando un giorno a tutta la popolazione mondiale verrà installato un microchip sottocutaneo (di questo passo prima o poi avverrà ), allora si che a quel punto si potrà conoscere il numero esatto della nascite e decessi in tempo reale. Lo stesso sistema che viene impiegato sugli animali. Noi siamo animali?
È questo ciò che aveva in mente chi ha ideato il microchip sottocutaneo?
Una lettura interessante: Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges
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