Allenare la mente per ricordare i sogni premonitori
Sogni premonitori qualche indicazione per ricordarli allenando la mente
Vi è mai successo di predire un evento futuro attraverso un sogno? La maggior parte delle persone risponderanno: “No, certo che no”, ma si potrebbe modificare questa risposta in: “Pur facendoli, non ricordo mai certi sogni”.
In realtà tutti facciamo sogni che danno una visione degli eventi futuri, il fatto è che al risveglio non vengono ricordati.
E’ molto probabile che nei nostri sogni viviamo qualcosa del nostro futuro e che la parte vigile del nostro sé ignora. Tuttavia, è possibile far riaffiorare quegli scorci, esistono dei metodi per riportare quella conoscenza alla parte cosciente di noi.
Un sogno viene considerato premonitore o antiveggente quando fornisce informazioni valide sul futuro. Un sogno può essere chiaroveggente ma non antiveggente, come se vedeste in un sogno un evento separato da voi nello spazio che accade proprio mentre e come voi lo percepite.
Di norma tre sono i fattori perché un sogno premonitore possa essere considerato con rigore scientifico. Primo, il sogno deve essere raccontato a una o più persone prima che accada nella realtà quotidiana. Secondo, ci deve essere prova affidabile che ciò che è stato visto in sogno è successivamente accaduto nel mondo fisico. Terzo, si deve dimostrare che le informazioni ricevute non potevano essere ricevute attraverso i sensi di percezione normalmente conosciuti.
Anche se queste indicazioni possono sembrare scoraggianti, le società riconosciute che si occupano della psiche hanno raccolto e documentato migliaia di migliaia di sogni premonitori. Esperienze di prima mano fatte da vostri amici degni di fiducia e parenti vi convinceranno, probabilmente, di più.
Non è poi così difficile, basterebbe chiedere a conoscenti, familiari e amici. Troverete sicuramente almeno una persona che ricorda uno sogno premonitore. Anche se, a tali sogni non può essere attribuita una validità scientifica a meno che non siano stati attentamente registrati in forma scritta.
Allenare il cervello a ricordare i sogni
Ogni notte, prima di andare a dormire, mettete un blocco per appunti e una matita sotto il cuscino o meglio, sul comodino. Prima di addormentarvi ripetete a voi stessi con decisione che ricorderete i sogni fatti. Al risveglio prendete nota di tutto. Dovreste ripetere questa suggestione diverse volte in un momento di totale relax, prima di addormentarvi. Entro qualche settimana vi ricorderete molto dei sogni fatti, e la percentuale dei sogni ricordati aumenta con l’esercizio. E’ garantito..
Nell’annotare i sogni sulla carta potreste scoprire di ricordare molti più particolari rispetto al momento del risveglio.
Ma se per i primi giorni non ottenete risultati, non scoraggiatevi. Si tratta di acquisire una nuova abitudine e questo richiede tempo ed impegno, ma ne vale la pena. Se necessario mettete la sveglia cinque minuti prima in modo da poter scrivere i sogni fatti senza fretta.
Tutto ciò richiede più autodisciplina di quanto si immagini. Seguite le istruzioni ala lettera. Al mattino restate con gli occhi chiusi, i sogni rimarranno nella vostra memoria. Scriveteli senza interruzione. Non scendete dal letto. Non prendete il caffè prima di scrivere. Scrivendo il primo, potreste ricordare altri sogni. Datate i vostri sogni: è estremamente importante. Scrivete tutti i particolari che avete in mente ma accertatevi di non aggiungerne altri di vostra fantasia cosciente.
Vi assicuro che funziona. Personalmente ho sempre ricordato i sogni, ma la maggior parte di ciò che ricordavo è sempre stato un piccolo frammento, a parte qualche sogno. Stranamente alcuni sogni rimangono più impressi nella nostra mente di altri, la maggior parte vengono dimenticati dopo poco tempo, mentre altri rimangono in memoria per anni. Ad esempio ho in testa qualche sogno che risale a 20 anni fa, per alcuni sarà incredibile, se non impossibile crederci, ma è la verità, e sono convinto che certi sogni rimangono in mente perché ci colpiscono, sono troppo reali per dimenticarli. Parlo dei sogni lucidi, i sogni dove sei consapevole che un gesto provoca una conseguenza. E’ un po’ difficile da spiegare specialmente a quelle persone che affermano di non sognare mai 🙂 diciamo che si tratta di un “film” dove tu sei l’attore protagonista e senti sulla tua pelle delle sensazioni che normalmente in un sogno non si dovrebbero sentire.
Notai in poco tempo delle migliorie quando cominciai a prendere nota dei miei sogni, ogni mattina appena sveglio, e se di fretta, scrivevo giusto quattro o cinque parole che mi avrebbero aiutato, anche se non completamente, a ricordare i sogni molte ore dopo. In principio ricordavo solo una parte di un sogno, ma col passare dei giorni riuscivo ad appuntare fino quattro sogni differenti. Ovviamente si trattava di piccoli eventi.
E’ incredibile di cosa siamo capaci, uno non ci crede finché non lo vive sulla propria pelle.
Ad esempio è capitato di sognarmi più volte con diversi aspetti fisici, di trovarmi in altre epoche remote, addirittura mi trovai una volta faccia a faccia con uno di quei leoni preistorici con i denti lunghi a sciabola in mezzo a quella che poteva essere una giungla, e io ero praticamente senza nulla, un ragazzo primitivo e l’unica cosa che feci per allontanare questa bestia enorme, tra l’altro con successo (per poco) fu di urlare a squarciagola facendomi sembrare più grosso di quello che ero.
Sognai anche di parlare in un’altra lingua a me sconosciuta, mi trovavo in un posto dove le case erano tutte in legno e io ero un giovane ragazzino benestante. Dico questo perché avevo delle banconote in mano, non riconoscibili, provai a cercare su internet ma niente si avvicinava a quei simboli, le persone mi parlavano in un’altra lingua che a me sembrava inglese, ma non ne sono così convinto. Il fatto è, che io rispondevo come se nulla fosse, e vi assicuro che era una lingua di cui non sono riuscito a pronunciare una sola parola appena sveglio.
A volte faccio dei sogni davvero interessanti, come avere in braccio un cucciolo di leone e camminare per l’antica Roma. Combattere delle guerre dove io sono un arabo o giù di lì (da notare che sono italianissimo) e vedo chi mi uccide, e non solo, vedo quella che potrebbe essere stata un’alluvione, un fiume in piena che seppellisce tutti, facendo crollare argini, case tutto. Quella volta sono convinto di non aver visto solo la mia morte, ma anche quella di un’antica civiltà.
Infine, racconto solo questo aneddoto, non vorrei annoiare.. Ma potrei scrivere qualche libro sui miei sogni, anche se da qualche anno non prendo più appunti.
Mi è capitato più di una volta di sognare arnesi mai visti prima, alcuni anche super tecnologici, mi è difficile da spiegare, ma proverò ad accennare qualcosa.
In uno di questi sogni qualcuno mi spiegava il funzionamento di una determinata cosa, ma purtroppo talmente complicata da non riuscire a ricordarmi quasi nulla, qualcosa di un colore argento, acciaio, non so come descriverlo, roba mai vista neanche nei film.
Altre volte mi trovavo in grossi hangar simili a grandi laboratori tecnologici, dove mi venivano spiegati dei comandi che poi inserivo su una specie di schermo di vetro che però rifletteva una sua luce propria. A proposito, raccontando questo fatto mi è venuto in mente che giusto due giorni fa ho visto uno schermo del genere. Non era questo ma si avvicina molto a quello che sognai, a differenza che il mio sogno risale a circa 2-3 anni fa, e non è l’unico.
Era simile, io ero ero in piedi e toccavo questo schermo che nel mio caso era posizionato come un leggio, di quelli che usano i preti per capirci (simile non uguale). Qualcuno mi spiegava come utilizzarlo e accanto c’era anche un’altra persona, mi sembra di ricordare una presenza femminile, ma l’immagine è tutt’altro che chiara.
Ho fatto anche sogni premonitori, ma non ne parlerò. In realtà vi ho raccontato questo solo per farvi capire di cosa è capace la nostra mente, se allenata. Naturalmente non mi sento ne’ un mago ne un veggente, niente di tutto questo, sono una persona normalissima, e credo che ogni essere umano è dotato di certe capacità solo che non utilizzandole ci siamo un po’ arrugginiti. 😉
Proseguiamo con l’esperimento
Dicevo di scrivere tutti i particolari senza aggiungerne di vostra fantasia cosciente. Ora, seguendo la procedura descritta potrete richiamare alla mente i vostri sogni, ma con qualche consiglio in più imparerete a verificare i sogni con gli eventi che accadono successivamente nella realtà fisica. Vi farà prendere coscienza della vostra capacità di percepire in sogno eventi futuri.
Riguardate spesso il diario in cui annotate i sogni, mettete a confronto gli eventi del giorno con i sogni annotati giorni prima o la settimana precedente. Pur avendoli annotati li dimenticherete e per questo è necessario consultare il diario e rinfrescare la memoria. Se sognate un evento nel quale viene coinvolto un amico o parente, scrivetelo subito e cercate di verificarlo. Se volete, nel corso della verifica, potete anche non menzionare che si tratta di un sogno. Questo controllo continuo è necessario ed è l’unico modo per ottenere il massimo dei risultati. Da non dimenticare di annotare la data, che è di fondamentale importanza.
Per i parapsicologi i sogni premonitori sono un dato di fatto, ma lo stesso non si può dire in altri circoli scientifici. Gli scienziati troveranno i giusti riscontri attraverso uno studio diligente dei propri sogni ed un loro studio sistematico comparato con gli eventi realmente accaduti, ma le prove non si trovano in laboratorio.
I sogni premonitori valorizzano l’idea che la personalità non è legata allo spazio, al tempo o alla materia fisica come generalmente supposto. Niente di meglio che i vostri stessi appunti sui sogni per fare luce su questo punto. Ciò mette seriamente in discussione l’idea che noi abbiamo del tempo. Se il futuro esistesse separatamente, dopo il passato e da questo ben diviso, allora sarebbe impossibile percepire gli eventi futuri, sia in sogno che nello stato cosciente. Se il tempo realmente esistesse in questi termini, allora nessun impeto emotivo potrebbe infrangere la barriera esistente tra il futuro e il passato.
L’esperienza personale mi porta a dire che il futuro può essere in parte percepito e che la concezione popolare del tempo è inadeguata e fuorviante.
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