Astrologia e religione, ma che bella storia!

Astrologia e religione – L’inganno planetario

Come tanti, dovrei introdurre questo argomento iniziando con la solita frase; …sono nato in una famiglia cristiana, e tante altre belle parole, ma la verità è che l’espressione che più si s’addice è …sono nato in una “società cristiana”. Perché i genitori non mi hanno assillato/costretto a credere e/o leggere la Bibbia, frequentare la chiesa, a rispettare i Comandamenti, ecc. La verità è che questo argomento è sempre stato approfondito dall’insegnante scolastico di turno – sono stato battezzato, ho fatto la prima comunione, seguita poco dopo dalla cresima, ma tutto questo non l’ho scelto io, mi è stato “amichevolmente” imposto, un po’ come l’obbligo di alcuni vaccini. Devo però aggiungere che i miei genitori sono sempre stati credenti, anche se a modo loro…

Prima di proseguire vorrei far presente che non ho nulla contro il credente e/o la persona di fede, perché vivere senza alcuna fede per molti individui è abbastanza dura. La gente ha bisogno di credere in qualcosa, di una speranza… Anche a me piace l’idea che sia esistito un personaggio come Gesù, stracolmo di qualità e praticamente privo di difetti – un “non umano”, e se lo era, non era certo di questo mondo. Ma purtroppo esistono troppe coincidenze (come vedrete più avanti) che dimostrano come ad un certo punto nella storia dell’essere umano (quella che conosciamo) qualcuno ha deciso di trasformare di sana pianta (per rafforzare il concetto di un nuovo inizio) “qualcosa” in “qualcuno”. Questo “qualcuno” poi, si è ripetuto ciclicamente nel tempo per millenni, cambiando sostanzialmente solo il nome e il luogo.

Ad ogni modo, esistono diverse teorie secondo le quali la sola fede sarebbe uno strumento davvero potente che funziona con qualsiasi cosa, basta crederci. Per cui non è necessario adorare un santo, in realtà la stessa funzione potrebbe averla (per esempio) una formica, un sasso, una zona, una casa, un indumento, ecc. Il fatto è, che ormai dopo migliaia di anni, di preghiere e orazioni, le forme pensiero si sono radicate in maniera indelebile nei luoghi di culto, e la stessa cosa vale per quelle rivolte ai santi. Per questo motivo le preghiere di “qualcuno” (solitamente il “vero” credente, la persona di “fede”), quelle rivolte ai santi, a volte, vengono esaudite.

C’è così tanta gente che prega con una certa convinzione (oserei dire “certezza”) che queste forme pensiero si trasformano come per magia (inspiegabilmente) in qualcosa di reale, qualcosa che somiglia tanto ad un miracolo. Va detto comunque che è “obbligatorio” crederci e non è detto che funzioni, nella maggior parte dei casi si tratta semplicemente di una magra consolazione. Probabilmente dipende tanto dal magnetismo della persona che esegue l’orazione.

In altre parole se al posto delle chiese, le persone avrebbero utilizzato (come quel poco di storia che sappiamo ci insegna) delle grotte, dei cerchi fatti di pietra, templi, piramidi, o qualsiasi altro luogo, il risultato sarebbe stato lo stesso. Più sarà grande il numero di persone coinvolte e maggiore sarà l’energia (costruttiva o devastatrice a seconda dei casi) sprigionata dal gruppo/massa. Solo in questo modo possono avvenire i cosiddetti “miracoli”. Qualcuno lo ha capito e ha pensato di trasformarla dapprima in potere, poi in business…

Adesso scoprirete (se siete abbastanza aperti mentalmente) perché di certe affermazioni.

D’altro canto, la più alta forma di ignoranza è quando si rifiuta qualcosa di cui non si sa niente.

Wayne Dyer

Così come è vero che la vera conoscenza è sapere i limiti della propria ignoranza.

Confucio

Questa “potrebbe” essere la vera storia, ossia l’inganno planetario.

Più inizi a porti domande su tutto ciò che crediamo di comprendere; da dove veniamo, su ciò che pensiamo delle nostre azioni, e più ti rendi conto di quanto siamo stati ingannati…

Se infatti torniamo indietro nel tempo poco più di una decina di migliaia di anni, ci si rende conto di quanto sia stato importante per le persone di quei tempi il Sole. La storia è piena di graffiti o scritture che rappresentano il rispetto e l’adorazione nei confronti di quest’ultimo.

Se ci pensate non c’è nulla di strano in questo accanimento. È solo grazie al Sole che noi tutti ci troviamo in questo pianeta. Sorge portando la luce, calore, salvando l’uomo (soprattutto primitivo) dai predatori, ecc. Ed è per questo che i nostri avi lo hanno trasformato in una vera e propria divinità, capirono che senza di esso il grano non crescerebbe e gli esseri viventi non sopravvivrebbero.

sole

Tutto ebbe inizio dal Sole

Le antiche civiltà lo adoravano, ma prestavano molta attenzione anche alle altre stelle, grazie alle quali erano in grado di riconoscere e anticipare eventi che si ripetevano nel corso di lunghi periodi di tempo (grazie alle eclissi e i vari cicli lunari). Per ovvie ragioni cominciarono a catalogare i vari astri, in gruppi (le costellazioni) costruendo una sorta di mappa celeste.

croce-zodiaco

L’immagine precedente rappresenta la croce dello zodiaco una delle immagini concettuali più antiche nella storia umana. Essa rappresenta il Sole come se metaforicamente attraversasse le 12 maggiori costellazioni del corso di un anno. Così come rappresenta anche i 12 mesi dell’anno, le 4 stagioni, i solstizi e gli equinozi. Il termine “zodiaco” si riferisce al fatto che le costellazioni sono antropomorfizzate, ovvero personificate come persone/animali. In altre parole le civiltà antiche non solo osservavano il sole e le altre stelle, ma personificava il tutto elaborando mitologie circa i loro movimenti e legami.

costellazioni

Il sole con il suo potere di “dare la vita” e di “Salvatore”, era personificato come colui che rappresenta il Creatore invisibile, ovvero Dio. Era conosciuto attraverso vari aggettivi; Sole di Dio, Luce del mondo, il Salvatore, ecc., d’altro canto le dodici costellazioni rappresentavano le tappe del viaggio del Sole Dio e venivano identificate con nomi che spesso rappresentavano particolari elementi della natura che si manifestano in quel periodo dell’anno. Per esempio Aquario (detto anche Acquario), l’uomo che versa l’acqua che porta le piogge in primavera.

aquarius

La divinità Horus

Horus, il Dio Sole dell’Egitto che risale a circa 3000 a.C. è una divinità antropomorfa. Grazie agli antichi geroglifici conosciamo molto di questo Messia del Sole, infatti il termine “Horizon” viene dalla frase “Horus has risen” (Horus e sorto), come “sunset” ha origine dalla stessa mitologia, dato che Horus aveva un fratello malvagio conosciuto come “Set”, il quale veniva associato all’oscurità.

horus-set

Si diceva che ogni giorno Horus vinceva la battaglia contro il fratello Set, quest’ultimo però ribaltava la situazione durante la notte. Nasce così il termine “sunset”.

Inoltre è giusto ricordare che “oscurità contro luce” e/o “bene contro il male”, sono fra le dicotomie mitologiche conosciute quelle più onnipresenti. E lo sono ancora oggi su vari livelli.

Ad esempio si dice che:

Horus nasce circa 3000 anni prima di Cristo, il 25 dicembre dalla vergine Isis-Meri e la sua nascita fu accompagnata da una stella dell’est, che i re seguirono per trovare il neonato salvatore e portargli dei doni. All’età di 12 anni era un prodigo insegnante adolescente, mentre all’età di 30 anni venne battezzato da una figura nota come Anup. Da quel momento iniziò il suo ministero. Aveva 12 discepoli che viaggiavano con lui, e compiva miracoli. Gli venivano attribuiti vari nomi simbolici come “La verità”, “La luce”, “Il figlio di Dio”, “Il buon pastore”, “Agnello di Dio”, e altri ancora. Dopo essere stato tradito da Typhoon venne crocifisso, sepolto per 3 giorni, dopodiché è risorto.

Qui non si tratta solo di Horus, sebbene questi attributi possano non essere reali, sembrano permeare molte culture del mondo. Una storia simile si ripete ciclicamente in molte altre divinità.

  • Attis divinità Frigia. Nasce da una donna vergine il 25 dicembre e fu crocifisso e sepolto all’interno di una tomba dalla quale risorse dopo 3 giorni.
  • Krishna nasce da una vergine (Devaki) il 25 dicembre con una stella dell’est che segnalava il suo arrivo, ha compiuto miracoli con i suoi discepoli, fu crocifisso, e dopo la sua morte risorto.
  • Dioniso della Grecia nato da una vergine il 25 dicembre, era un’insegnate viaggiatore che compiva miracoli come trasformare l’acqua in vino. Veniva chiamato anche “Re dei Re”, “Ungentio di Dio”, “l’Alfa e l’Omega”, e altri… anche lui fu crocifisso per poi risorgere.
  • Mitra della Persia, nasce da una vergine il 25 dicembre, aveva 12 discepoli e compiva miracoli. Come i precedenti, dopo la sua morte venne sepolto per 3 giorni dopodiché è risorto. Veniva chiamato anche “la Verità”, “la Luce”, e in molti altri modi. Il giorno sacro del culto di Mitra è la “domenica”.

La verità è che la lista è davvero lunga. Ci sono dozzine di salvatori nati da una vergine, crocifissi, in varie parti del mondo che corrispondono a questa descrizione.

Perché queste caratteristiche? Perché la nascita da una vergine il 25 dicembre? Perché è morto per tre giorni, e poi l’inevitabile resurrezione? Perché 12 discepoli al seguito?

Per scoprirlo esaminiamo i più recenti Messia legati al Sole.

Gesù Cristo è nato dalla vergine Maria il 25 dicembre a Betlemme, la sua nascita è stata annunciata da una stella dell’est, che i tre Re Magi hanno seguito per trovare il Nuovo salvatore portandogli alcuni doni. Fu un insegnante adolescente all’età di 12, a 30 viene battezzato da Giovanni Battista e da allora inizia il suo ministero.

Aveva 12 discepoli che viaggiavano con lui e compiva miracoli, come la guarigione dei malati, il camminare sulle acque, la restituzione dei morti. conosciuto anche come “Re dei Re”, “Figlio di Dio”, Luce del Mondo”, Alfa e l’Omega”, “Agnello di Dio”, e molti altri. Dopo essere stato tradito dal suo discepolo Giuda, venduto per 30 denari d’argento, fu crocifisso, sepolto in una tomba e dopo tre giorni è risorto, ed asceso in Paradiso.

Gesù e l’astrologia 

La sequenza della nascita di Gesù ha un’origine del tutto astrologica, poiché la stella dell’Est è Sirio, ossia la stella più luminosa del cielo che il 24 dicembre si allinea con le tre stelle più brillanti della Cintura di Orione.

sirio

Queste tre stelle luminose sono chiamate oggi come lo erano nei tempi antichi: i Tre Re, e assieme a Sirio si allineano esattamente con il punto in cui sorge il sole il 25 dicembre. Per questo i 3 Re (Magi) seguono la stella dell’est, in modo da trovare l’alba → la nascita del sole.

La vergine Maria è la costellazione Virgo (Virgo la Vergine).

Virgo

Il geroglifico antico per Virgo era la “m” modificata. Questa è la ragione per cui Maria come molte altre madri vergini; la madre di Adone, Mirra, o la madre di Buddha, Maya, iniziano per “m”.

m-di-maria

Alla costellazione Virgo ci si riferisce anche come “Casa del Pane” e viene rappresentata con una vergine che porta con sé un covone di grano. Tale simbolo rappresenta i mesi di agosto e settembre, il tempo della mietitura. A sua volta, “Betlemme”, si traduce letteralmente come “Casa del Pane”. Per cui è un luogo che si trova in cielo e non sulla Terra, dato che indica la costellazione Virgo.

C’è un altro fenomeno molto interessante che si verifica nei giorni fra il solstizio d’inverno e il 25 dicembre. Dal solstizio d’estate al solstizio d’inverno i giorni diventano più corti e freddi, e dalla prospettiva dell’emisfero nord il sole appare muoversi verso sud diventando più piccolo e debole. Avvicinandosi a solstizio d’inverno, l’accorciarsi delle giornate e la fine dei raccolti simboleggiavano per gli antichi un processo di morte (la morte del sole). Il 22 dicembre la morte del sole si realizzava completamente, in quanto continuando a muoversi verso sud per 6 mesi raggiunge il punto più basso del cielo.

La cosa curiosa è che il Sole smette di muoversi verso Sud (almeno percettibilmente) per 3 giorni. Durante questa pausa rimane in prossimità della Croce del Sud (Costellazione Crux), dopodiché, il 25 dicembre, si muove di un grado (a Nord). facendo presagire giorni più lunghi, calore e primavera.

E questo fu detto: il Sole è morto sulla croce, morì per 3 giorni, solo per risorgere o nascere di nuovo. E sembra che sia questa la ragione per la quale Gesù e numerose altre divinità legate al Sole, condividono queste idee di crocifissione, morte di 3 giorni e resurrezione. In realtà non è altro che il periodo di transizione nel quale il Sole modifica nuovamente la sua direzione verso l’emisfero nord, portando la primavera e quindi la salvezza.

Tuttavia gli antichi non celebravano la resurrezione del Sole sino all’equinozio di primavera, o Pasqua. Questo perché a partire dall’equinozio di primavera il Sole ufficialmente supera la forza maligna dell’oscurità, in quanto, il giorno da quel momento diventa più lungo della notte e le condizioni rivitalizzanti della primavera emergono.

Probabilmente il più ovvio dei simbolismi astrologici riguardanti Gesù è quello dei dodici discepoli. Loro rappresentano semplicemente le dodici costellazioni dello zodiaco assieme ai quali Gesù essendo il Sole, viaggia. In effetti il numero 12 è ripetuto di continuo in tutta la Bibbia. Questo testo a che fare con l’astrologia più di qualsiasi altra cosa…

Gesù e il Sole

Questa è la ragione per cui Gesù nell’arte sacra antica veniva sempre mostrato con la sua testa nella croce. In quanto Gesù è il Sole, “il Sole di Dio”, “la Luce del Mondo”, e “Salvatore Risorto” che ritornerà ancora, come del resto, ritorna ogni mattina.

Gesù

La gloria di Dio che difende contro le forze dell’oscurità, e lui è “rinato ancora” come ogni giorno, e può essere visto “arrivare dalle nuvole”, “lassù in cielo”, con la sua “corona di spine” (o raggi solari) …

Le Ere

Fra le metafore astrologiche e astronomiche della Bibbia una delle più importanti a che fare con le “Ere”. In tutte le scritture ci sono numerosi riferimenti a queste ultime.

Al fine di comprenderne il significato deve essere per noi famigliare concetto di “Precessione degli Equinozi”.

Gli antichi Egizi così come moltissime altre culture prima di loro, hanno scoperto che approssimativamente ogni 2.150 anni il Sole nel giorno dell’equinozio di primavera si sposta in un differente segno dello zodiaco. Questo è dovuto ad una lenta rotazione angolare che la Terra mantiene mentre ruota attorno al suo asse. È chiamata precessione, in quanto le costellazioni vanno all’indietro anziché nel normale ordine dell’anno. Il periodo di tempo necessario affinché questa processione attraversi tutti i dodici segni è, approssimativamente 25.765 anni.

  • Dall’anno 4.300 a.C. all’anno 2.150 a.C. –> Era del Toro.
  • Dal 2.150 a.C. all’uno d.C. –> Era dell’Ariete
  • Dall’uno d.C. al 2.150 d.C. –> Era dei Pesci, dopo seguirà quella dell’Acquario.

Questo spiega perché sulla Bibbia è riportato quell’evento dove Mosè si infuria con il suo popolo perché venera un vitello/toro d’oro (Mosè rappresenta la nuova Era dell’Ariete).

Similmente si ripete Mitra, una divinità pre-Cristiana che uccide un toro, con la stessa simbologia.

Gesù (conosciuto anche come “il grande pescatore”), rappresenta l’Era dei Pesci, ed è difficile non accorgersene anche al giorno d’oggi, basta osservare la mitra del Papa.

mitra-papa

In Luca (22:10) quando i discepoli chiedono a Gesù dove si preparerà la Pasqua dopo la sua morte, egli replica: “Appena entrati in città, vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà.”

Questa scrittura è di gran lunga uno fra i più significativi riferimenti astrologici della Bibbia. L’uomo che versa la brocca d’acqua e Acquario, che viene sempre rappresentato come un uomo che versa acqua da una brocca. Rappresenta l’era dopo i Pesci, e quando il Sole, il Dio Sole, lascerà l’era dei Pesci (Gesù) entrerà nella Casa di Acquario, dato che Acquario segue i Pesci nella Precessione degli Equinozi.

Per cui, Gesù sta solo dicendo che dopo l’Era dei Pesci si entrerà in quella dell’Aquario.

La storia si ripete in continuazione 

Se è vero che Gesù non sembra essere il primo dei “Salvatori” come abbiamo detto in precedenza osservando le troppe similitudini esistenti già nelle antiche civiltà, in Ere anteriori a quella di Cristo, è anche vero che la storia si ripete per la faccenda del famoso “Diluvio” e dell’Arca di Noè.

Infatti, già circa 2.600 anni prima della nascita di Cristo, la leggenda di Gilgamesh narrava di una Grande Alluvione ordinata da Dio, di un’arca che trasportava animali portati in salvo, e persino della liberazione, e il ritorno della colomba, che corrispondono con la storia biblica assieme a molte altre similitudini. Tuttavia diversamente dalla Bibbia quella di Gilgamesh è sempre stata considerata una leggenda.

(Nota: sono davvero tante le civiltà antiche che parlano dell’alluvione, la cosa strana è che si trovano sparse in tutto il mondo, per cui è difficile capire da dove nasce “tutto”, chi eventualmente ha copiato/tramandato. A meno che, come qualcuno sospetta, esseri evoluti (i famosi Dei) interagivano con le diverse civiltà. Ma questa è un’altra storia.)

Tornando alle similitudini, la storia di Mosè non è da meno.

È stato detto che fu messo dentro una cesta e abbandonato in riva al fiume in modo da evitare l’infanticidio. Venne successivamente salvato da una figlia di reali la quale lo crebbe come un Principe.

Peccato che il mito di Sargon di Akkad che risale a circa il 2.250 a.C. racconta la stessa storia. Infatti, Sargon una volta nato, fu messo in una cesta in modo da evitare l’infanticidio e abbandonato lungo un fiume. Fu a sua volta salvato e cresciuto da Akki, una levatrice di una famiglia reale.

Come ben sappiamo Mosè era conosciuto come il portatore delle leggi (i 10 Comandamenti). Tuttavia l’idea di una legge inviata da un Dio ad un profeta sulla montagna e anch’essa un tema ricorrente molto antico.

  • In Babilonia a Nemo venne assegnato l’incarico di ritirare le tavole della legge sulla montagna per poi darle al suo popolo.
  • In India toccò a Manou.
  • A Creta, Minos ascese il Monte Dicta, dove Zeus gli diede le sacre leggi.
  • Mentre in Egitto c’era Mises, che portò le tavole di pietra sopra le quali c’erano le leggi scritte da Dio.

Inoltre pare che i 10 Comandamenti siano stati ripresi integralmente dalla formula magica n.125 del Libro Egizio dei Morti.

Ed è così che venne trasformato:

  • Io non ho rubato, in “Non rubare”.
  • Io non ho ucciso ⇒ Non uccidere.
  • Io non ho detto bugie ⇒ Non dire falsa testimonianza.

…e così via.

In effetti la religione egiziana costituisce probabilmente il 90% delle basi fondamentali della teologia Giudaico-Cristiana:

  • Battesimo
  • Vita dopo la morte
  • Giudizio finale
  • Parto della vergine
  • Morte e resurrezione
  • Crocifissione
  • L’Arca dell’Alleanza
  • Circoncisione
  • Salvatori
  • La santa comunione
  • La grande Alluvione
  • Pasqua
  • Natale
  • Ascesa al cielo, e molti altri.

Quindi?

Come ho già detto all’inizio, mi piace credere che una persona come Gesù sia realmente esistita. Probabilmente perché me ne hanno parlato così tanto da piccolo che quasi mi dispiace abbandonare l’idea della persona “giusta”. Tuttavia non posso non prendere in considerazione tutte queste similitudini.

Così come l’impronta presente nella Sacra Sindone, potrebbe appartenere ad una persona qualsiasi. Di fatto non lo sapremo mai.

Ed è molto probabile che il potente di turno (come spesso accadeva nei tempi antichi) abbia riportato qualche modifica in quella che era una piccola storia, poi divenuta per comodità “religione”. La stessa religione che oggi riesce a trasportare milioni di fedeli da ogni parte del mondo.

Infine, aggiungo che gran parte del testo proviene da un vecchio video che mi è stato suggerito da un amico lettore. Ne ho voluto parlare perché probabilmente c’è qualcosa di vero (troppe similitudini). Qualcuno si è divertito, e si sta divertendo alle nostre spalle. La cosa triste è che questo “film” va avanti da migliaia di anni.

Ah, come sarebbe utile una macchina del tempo… 😉

PS: E tu cosa ne pensi?

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