Le forme-pensiero quelle energie invisibili che ci circondano

Le forme-pensiero quell’energia invisibile che circonda ognuno di noi

Se non ricordo male, di forme-pensiero ne ho già parlato in vecchi post, ma è un argomento così importante per la vita di tutti i giorni che merita di essere ripreso ogni tanto, come dice qualcuno “giusto per ricordare”. 🙂

Tra l’altro è un fenomeno conosciuto anche dalle persone anziane, e molte di loro analfabete. Io non sono una persona superstiziosa, però a volte mi comporto da tale senza farlo a posta (forse per istinto). Ad ogni modo, le forme-pensiero in un certo senso centrano con l’argomento superstizione.

Avrete sentito parlare centinaia di volte del malocchio, e bene dovete sapere che secondo alcuni esperti ciò che alimenta il malocchio, altro non è, che le forme-pensiero. Una persona che possiede una certa personalità riesce più di altre a inviare energie negative ad un altro individuo. Molti credono che si tratti di pure favole costruite per far soldi (vero molte persone come in tutte le cose, lo fanno solo per soldi), ma il fenomeno potrebbe essere più reale di quel che si pensa, il fatto è che le persone non sanno quello che fanno. Pensano di essere dei maghi, o delle streghe, ma in verità tutti noi creiamo le forme-pensiero, solo che quelle generate da una persona comune normalmente si sfaldano dopo poco tempo. Al contrario le stesse forme-pensiero generate da persone che ci credono, che siano buone o cattive, durano di più, per un periodo sconosciuto.

La cosa positiva è che le forme-pensiero funzionano anche con le persone di cuore, quindi si possono generare forme-pensiero benevole/positive, un buon esempio potrebbe essere una comunità cattolica che crede in quello che fa, e pregando genera forme-pensiero positive che influiscono su altre persone, io non prego mai, e forse sbaglio, il fatto è che non sono portato per le preghiere o un modo di pensare un po’ diverso “forse” dal comune. Credo che la cosa più importante sia comportarsi bene e cercare di essere altruisti (in base alle proprie possibilità), non cercare di fregare le persone, rispettare soprattutto donne e bambini, a parte gli uomini, non usare la prepotenza con i più deboli, etc. Insomma, credo che il bene si trova già dentro ognuno di noi e non c’è bisogno di credere in chissà quale dogma. Non è raro notare che si comporta meglio una persona che non frequenta la chiesa di una che passa molto tempo in quel luogo, ma in ogni caso, non ho nulla in contrario.

Citerò alcuni paragrafi di un famoso libro, intitolato proprio “Le forme pensiero” perché credo ci sia molto da imparare da questo testo forse ancora poco conosciuto.

forme-pensiero

Gli studiosi di scienze occulte conoscono tutti l’essenza elementale, quella strana vita semi-intelligente che ci circonda e che vivifica la materia dei piani mentale ed astrale. La materia così animata risponde facilmente all’influenza del pensiero umano ed ogni impulso emanato, sia dal corpo mentale dell’uomo che da quello astrale, si riveste di un veicolo temporaneo di questa materia vivificata. In tal modo, un pensiero o un impulso diventa per il momento una specie di essere vivente, del quale l’energia mentale sarà l’anima e la materia vivificata il corpo. In luogo dell’antica definizione: «Materia astrale o mentale animata dall’essenza monadica allo stadio di uno dei regni elementali» gli scrittori teosofici, per maggiore brevità, chiamano questa materia vivificata «essenza elementale», e talvolta parlano anche della forma-pensiero come di un «elementale».

Per chi non lo sapesse, per elementale si intende una specie di energia primordiale, un’energia che alcuni considerano poco evoluta ma altrettanto potente. Elementali vengono considerati anche quel gruppo di esseri che per la maggior parte di noi sono pura fantasia, io stesso faccio fatica a credere che esistano ma essendo di mentalità aperta rimango imparziale. Sto parlando degli esseri che conosciamo come Elfi, Gnomi, e via dicendo. Alcuni affermano che questi esseri esistono in una dimensione molto vicina alla nostra, e un medium poco diligente o malintenzionato, sarebbe in grado di evocarli perché sono facilotti (passatemi l’espressione) ma allo stesso tempo sono in grado di controllare gli elementi naturali, quindi; il fuoco, l’acqua, la terra e l’aria. Sono poco affidabili e una volta richiamati si dice che per ogni favore reso bisognerà dare qualcosa in cambio e questo è potenzialmente pericoloso, perché questi elementali possono impadronirsi pian piano della mente del medium poco esperto, fino a fargli perdere la ragione. Per questo i medium saggi suggeriscono di non evocarli mai, a meno che non si hanno anni di “vera” esperienza.

Purtroppo sono molti di più i finti medium che quelli veri, molti pensano di essere medium solo perché hanno qualche intuizione, ma non è così. Coloro che hanno la fortuna, o sfortuna a seconda dei casi, di avere alcune doti sviluppate più di altri, dovranno comunque lavorare sodo per diventare un buon medium.

Mettiamola così, il medium è quella persona che riesce a comando a evocare gli spiriti, e non basta, deve anche riuscire a comunicare con essi. Nella maggior parte dei casi viene utilizzata la scrittura automatica e deve essere scritta almeno una frase che abbia senso, e non è da tutti. Lasciate perdere i medium che dicono di mettersi in contatto con i vostri cari per rubarvi i soldi.

Mettersi in contatto con spiriti richiede una quantità non indifferente di consumo energetico. Lo spirito per presentarsi consuma una parte dell’energia del medium, questo significa che più si entra in contatto con essi e più il medium sarà esausto. E se ci fate caso, i medium furbetti sono sempre belli e riposati dopo le sedute, fingono, e alcuni lo fanno anche bene.

Comunque, potremmo approfondire l’argomento un’altra volta, adesso parliamo di forme-pensiero.

Sempre secondo quanto scritto su “La forma pensiero”. La forma-pensiero può bene paragonarsi ad una bottiglia di Lcyda; la bottiglia è simbolo dell’essenza vitale e la carica elettrica corrisponde all’energia del pensiero.

Se i pensieri di un individuo o i suoi sentimenti sono diretti verso una data persona, la forma-pensiero derivante si dirigerà verso di essa scaricandosi sui suoi veicoli astrale e mentale. Se invece il pensiero è egoistico o egocentrico (come lo sono la maggior parte dei pensieri), vagherà costantemente intorno al suo animatore, sempre pronto Q reagire su di lui ogni qualvolta egli si trovi in condizione di passività. Prendiamo, per esempio, il caso di un uomo che si abbandona sovente a pensieri impuri; egli potrà dimenticarli fintanto che è occupato nello svolgimento regolare delle sue occupazioni giornaliere, anche se le forme-pensiero da lui create gli aleggiano sempre intorno come una nebbia densa, perché la sua attenzione è diretta altrove ed il suo corpo astrale non è sensibile che a vibrazioni della medesima natura. Ma quando la tensione si rallenta e l’uomo si riposa lasciando la mente libera da qualsiasi pensiero concreto, egli si sentirà di nuovo assalito dall’insidia di vibrazioni impure.

Ogni individuo si muove nello spazio, racchiuso in una specie di gabbia di costruzione propria, circondato da una massa di forme-pensiero, che sono il frutto delle sue abituali attività mentali; attraverso tale ambiente egli osserva il mondo, e naturalmente colorisce tutto con il suo colore predominante; anche le vibrazioni che gli giungono dall’esterno sono sempre più o meno modificate dal grado vibratorio del suo ambiente. Così avviene che l’uomo non vedrà mai nulla con precisione, finché non avrà raggiunto il completo dominio dei propri sentimenti e dei propri pensieri, visto che le sue osservazioni dovranno tutte passare attraverso il filtro dell’ambiente mentale, il quale deforma e scolorisce ogni cosa come uno specchio difettoso. Se la forma-pensiero non è schiettamente personale, se non è decisamente rivolta verso qualcuno, essa vaga isolata nell’atmosfera, emettendo vibrazioni analoghe a quelle che sono state messe in movimento dal suo creatore.

Se non viene a contatto con altri corpi mentali, la vibrazione esaurisce gradatamente la propria energia e finisce col determinare la distruzione della forma-pensiero; se al contrario riesce a destare in un corpo mentale vicino una vibrazione simpatica, avviene un fenomeno di attrazione fra le due vibrazioni e la forma-pensiero viene generalmente assorbita dal nuovo corpo mentale.

Tre sono i principi generali che determinano la produzione di tutte le forme-pensiero:

La qualità dei pensieri ne determina il colore.

La natura dei pensieri ne determina la forma.

La precisione dei pensieri ne determina la nettezza dei contorni.

Questo significa che le forme-pensiero generano un colore a seconda dell’intenzione o dell’emotività di chi la crea. Di seguito inserisco la tabella dei colori ma per la spiegazione vi consiglio di leggervi il libro “Le forme pensiero”. Preferisco inserire altre parti piccole parti secondo me più interessanti.

colori-forme-pensiero

Le forme-pensiero vengono suddivise in 3 categorie:

1 Pensieri che riproducono l’immagine del pensatore. Quando un uomo vede se stesso col pensiero, in un luogo lontano, oppure desidera ardentemente di trovarvisi, crea una forma-pensiero che ivi lo rappresenta. Tale forma-pensiero è stata sovente visibile ad altri ed è anche stata scambiata per il corpo astrale o l’apparizione dell’individuo stesso. In simile caso o il veggente deve possedere chiaroveggenza sufficiente per poter osservare la forma astrale, o la forma-pensiero deve avere forza bastante per materializzarsi, cioè per attirare temporaneamente intorno a sé una certa quantità di materia fisica. Il pensiero capace di generare una siffatta forma-pensiero deve necessariamente essere potente, e impiega quindi una grande quantità di materia del corpo mentale. In tal modo, sebbene la forma sia piccola e compressa al momento che si stacca dal pensatore, durante il tragitto, essa si avvolge in una quantità così rilevante di materia astrale, da svilupparsi generalmente fino a raggiungere la grandezza naturale prima di arrivare a destinazione.

2 Pensieri che prendono la forma di oggetti materiali. Quando un uomo pensa ad un amico, egli ne forma, entro il corpo mentale, l’Immagine precisa; questa sovente esce dalla sua mente e vaga di solito nell’aria davanti a lui. Così pure, se un uomo pensa ad una camera, una casa o un paesaggio, si formano nel corpo mentale minuscole immagini di queste cose, le quali poi si esteriorizzano.” Tale fatto si verifica ugualmente nell’esercizio dell’immaginazione: il pittore che concepisce l’opera che in seguito dovrà eseguire, la costruisce nella materia del proprio corpo mentale, poi la proietta nello spazio davanti a sé; indi, tenendosela sempre presente alla visione mentale, la copia. Così pure il romanziere costruisce “le immagini dei suoi personaggi nella materia mentale; poi, con uno sforzo di volontà, fa muovere queste marionette da un posto all’altro, separandole e raggruppandole in modo che l’intreccio si svolga effettivamente davanti ai suoi occhi. Data la nostra concezione non poco contorta della realtà delle cose, ci riesce difficile comprendere come queste immagini mentali possano esistere in effetti e possano essere cosi perfettamente obbiettive da riuscire visibili all’occhio chiaroveggente e venire anche riordinate da altri, e non soltanto dal loro creatore, Alcuni romanzieri hanno intravisto questo procedimento ed hanno potuto far fede che i loro’ personaggi, una volta creati, sviluppavano una volontà propria ed insistevano, nello svolgimento dell’intreccio del romanzo, in senso talvolta completamente opposto al piano originale dell’autore. Questo caso si è verificato qualche volta perché le forme-pensiero erano animate da spiriti di natura faceti, o più sovente ancora perché un romanziere morto, sorvegliando dal piano astrale l’opera del suo collega, credeva di potervi apportare qualche miglioramento e sceglieva questo mezzo per esprimere i suoi consigli.

3. Pensieri che prendono una forma totalmente originale e che esprimono le qualità inerenti alla loro natura nella materia che si sono attirata intorno. Soltanto le forme-pensiero di questa categoria possono essere utilmente rappresentate con illustrazioni, dato che le prime due categorie non renderebbero che paesaggi e ritratti.

In esse non, troviamo che materia plastica mentale ed astrale, foggiata ad imitazione delle forme del piano fisico, mentre nel terzo gruppo possiamo intravedere qualcuna delle forme proprie dei piani astrale e mentale. Eppure, proprio questa caratteristica, nel mentre le rende oltremodo interessanti, eleva una barriera insormontabile alla loro riproduzione esatta. Le forme-pensiero di questa categoria si manifestano quasi sempre sul piano astrale, perché sono per lo più l’espressione di sentimenti oltre che di pensieri. Gli esempi qui riprodotti sono quasi tutti di questa classe, salvo un numero limitato di esempi di magnifiche forme-pensiero create in vera e propria meditazione da coloro i quali, attraverso una lunga esperienza, hanno finalmente imparato ciò che significhi «pensare».

Le forme-pensiero dirette verso un dato individuo producono effetti ben determinati, i quali o si ripercuotono parzialmente sull’aura del ricevente, aumentando così il risultato totale, oppure ne vengono respinte. La forma di un pensiero di amore o di protezione, diretto con forza verso un essere amato, muove verso l’oggetto e rimane nella sua aura quasi come scudo, come agente protettore. Tale forma-pensiero cercherà tutte le occasioni per rendersi utile, per proteggere e difendere, e ciò non per atto di volontà propria, ma in ubbidienza cieca all’impulso che l’ha creata; avrà inoltre il risultato di rafforzare le correnti benefiche che circolano in quell’aura e d’infiacchire quelle malefiche che potrebbero eventualmente trovarvisi.

Così possiamo creare e mantenere dei veri angeli custodi presso coloro che amiamo, e più d’una madre – con le sue preghiere per il figlio lontano – ha formato delle vere barriere di protezione intorno a lui, pur non sapendo in qual modo le sue preghiere fossero state esaudite.

Nel caso in cui i pensieri, sia buoni che cattivi, vengono proiettati verso determinate persone, prima di adempiere completamente alla loro missione dovranno trovare nell’aura di chi li ricevere il materiale adatto a rispondere alle loro vibrazioni. Nessun impasto di materia può vibrare all’infuori di determinati limiti, e se la forma-pensiero si trova oltre i confini entro i quali l’aura può vibrare non potrà avere su di essa effetto alcuno. Anzi, verrà da essa respinta e rimbalzerà verso chi l’ha generata, con energia proporzionata alla forza impiegata per proiettarla. Da ciò proviene il detto che un cuore puro ed una mente elevata sono i migliori protettori contro possibili aggressioni; essi costruiranno un corpo astrale ed un corpo mentale di materia fine e sottile tale da non poter rispondere alle vibrazioni di materia pesante e grossolana.

Se un pensiero cattivo, proiettato a scopo malefico, viene ad urtare contro un corpo puro come quello or ora descritto, esso viene respinto e rimbalza con tutta la sua energia lungo la linea magnetica che offre la minore resistenza, cioè sul percorso appena compiuto, sicché ritorna a colui che l’ha generato e lo colpisce. Costui, avendo nei suoi corpi astrale e mentale materia simile a quella della forma-pensiero da lui creata, ne risente vibrazioni corrispondenti e soffre lui stesso degli effetti distruttivi che aveva sperato d’infliggere ad altri.

Così le maledizioni, come le benedizioni, possono paragonarsi agli uccelli i quali per istinto ritornano sempre al nido; è facile dunque comprendere in quale pericolo si incorre rivolgendo pensieri di odio o di sospetto verso un uomo altamente evoluto; le forme-pensiero lanciate contro di lui sono impotenti a nuocergli, mentre al contrario esse rimbalzano contro i loro creatori, ferendoli mentalmente, moralmente e fisicamente.

Parecchi simili casi sono venuti più volte a conoscenza personale di membri della Società Teosofìca, ed hanno potuto essere da loro osservati. Fintanto che persiste qualche cosa di grossolano, di basso o di egoistico nei veicoli di un individuo, egli sarà sempre aperto agli attacchi di coloro che vogliono fargli del male; ma quando avrà eliminato tutto ciò mediante la purificazione del proprio essere, i suoi nemici nulla potranno contro di lui, ed egli passerà calmo ed impassibile in mezzo ai dardi che lo minacciano. Non così sicura è la sorte dell’aggressore.

Lo scrittore aggiunge che ciascuna delle forme-pensiero (visualizzate) riprodotte nel libro sono prese dal vero. Esse non sono il risultato dell’immaginazione di un sognatore; sono le immagini di forme veramente osservate, proiettate da uomini e da donne allo stato normale, e sono state riprodotte con la più scrupolosa fedeltà da parte di coloro che le hanno viste, con l’aiuto di artisti ai quali essi le hanno descritte.

Potrei aggiungere altro di mio, ma credo di aver già inserito abbastanza, e come spesso suggerisco in questi casi, comparatevi il libro, procuratevelo da qualche vostro/a amico/a, fate voi, ma leggetelo perché sono convinto che lo troverete interessante.

Gli autori sono loro A.Besant e Charles Webster Leadbeater – Le forme pensiero. Dove mi fornisco io (Amazon), non c’è, ma sono sicuro che lo troverete da qualche parte online.

E mi raccomando, occhio a quello che pensate 😉

Altri articoli che potrebbero interessarti
Mostra i commenti (2)
(javascript deve essere abilitato)