Misteri: Accenni agli stati di trance e reazione
Stati di trance e reazione
Prime fasi di esplorazione spirituale raccontate da William Buhlman
Le prime fasi di esplorazione spirituale sono rappresentate dal riconoscimento e dalla risposta ai fenomeni di trance. Quando esploriamo la nostra interiorità, il nostro stato di coscienza passa dal corpo fisico e dai suoi sensi al sottile mondo interiore dello spirito. Durante tale processo, sperimentiamo modifiche specifiche del nostro corpo e della nostra mente. Il respiro e i battiti cardiaci rallentano mentre gli schemi delle onde cerebrali passano dallo stato attivo beta allo stato più lento alfa. Progredendo nella nostra esplorazione interiore, il nostro corpo e le nostre onde cerebrali rallentano sempre più fino a raggiungere lo stato theta.
Beta 13+c/s | Alfa 12-8 c/s | Theta 7 -5 c/s | Delta 4 -0,5 c/s |
Risveglio di coscienza, affermazioni, intenzioni focalizzate | Meditazione, ipnosi, visualizzazione, stato leggero di trance | Visualizzazione lucida, ipnosi profonda, meditazione, stati di trance | Guarigione, conversione dal sogno, sonno profondo |
c/s = cicli al secondo
A questo punto di solito sperimentiamo una sensazione di dissociazione dal corpo fisico e dai suoi sensi a una distorsione del tempo. Questi spostamenti di coscienza vengono spesso definiti stati di trance (figura). E’ importante riconoscere che gli stati di trance sono manifestazioni naturali del processo di rilassamento e di concentrazione della propria coscienza sull’interiorità.
Viviamo tutta la nostra vita percependo il mondo attraverso i nostri sensi biologici esterni. Il corpo fisico è il nostro veicolo denso di percezione, la nostra finestra sul mondo circostante. Spesso ci sfugge che il nostro corpo biologico non è che un veicolo temporaneo dell’anima, uno strumento piuttosto grezzo e limitato della coscienza. L’uomo utilizza fondamentalmente i cinque sensi fisici per osservare e interagire con il mondo circostante. Quando cominciamo a esplorare la nostra essenza spirituale, ci sganciamo naturalmente dai nostri sensi fisici: questo processo di dissociazione del veicolo esterno dell’anima è responsabile dello stato di trance.
Ognuno di noi sperimenta lo stato di trance in modo diverso. Il rallentamento del respiro e un senso di pesantezza o di leggerezza spesso indicano l’inizio di questo stato. Ad esso sono associati inoltre vari fenomeni, tra cui sensazioni energetiche interne, suoni e vibrazioni.
Il riconoscimento e la nostra risposta ai vari fenomeni di trance sono fasi importanti del processo di preparazione. Il seguente elenco vi aiuterà a riconoscere le sensazioni interne e i suoni associati agli stati di trance.
- Pesantezza o sensazione di sprofondamento
- Rallentamento del respiro
- Distorsione del tempo
- Dissociazione dal corpo
- Formicolio insolito o sensazioni legate all’energia
- Esperienze energetiche della kundalini
- Voci, risate o invocazione del proprio nome
- Ronzio, mormorii o rombo
- Torpore o paralisi in qualche parte del corpo
- Mancanza di peso o leggerezza diffusa
- Qualsiasi vibrazione interiore fuori dalla norma
- Un senso di energia simile all’elettricità
- Frescura o calore
- Fluttuazione delle braccia o gambe
- Flusso di energia che fluisce attraverso il proprio corpo
- Strani rumori: vento, motore, musica, campane, ecc.
Il modo di reagire ai fenomeni di trance, agli stati vibratori e alle esperienze della kundalini spesso determinerà la percentuale di successo della nostra esplorazione interiore e della nostra apertura all’esperienza spirituale. Le seguenti indicazioni rappresentano alcune linee guida fondamentali che vi aiuteranno a reagire ai tali fenomeni.
Come reagire allo stato di Trance
- Rimanere calmi. I fenomeni energetici sotto qualsiasi forma si manifestino (pesantezza, fluttuazione, vibrazioni, suoni, torpore, catalessi, ecc.) sono episodi normali e positivi.
- Incoraggiate e lasciate che qualsiasi sensazione insolita, alle vibrazioni, si diffonda in tutto il corpo. Non muovetevi e non pensate al vostro corpo materiale: basta il minimo movimento per interrompere il processo di trance.
- Abbandonatevi completamente alla pesantezza, alle vibrazioni e/o ai suoni. Lasciate che i fenomeni energetici si diffondano e vi avvolgano. Non analizzate o giudicate l’esperienza, ma lasciate semplicemente che questa si diffonda in ogni livello del vostro essere.
- Quando sentite un senso di separazione dal corpo (la sensazione di fluttuare, sprofondare o roteare) visualizzate voi stessi, la vostra consapevolezza, mentre lascia il vostro corpo fisico. Questa visualizzazione può essere incrementata da un’affermazione ripetuta (mentalmente) del tipo: “Adesso fluttuo verso l’alto”, “Ora vado vicino alla porta” o altro (in ogni modo un punto qualsiasi lontano dal corpo). Dopo che avete raggiunto una completa imponderabilità o la separazione, le vibrazioni diminuiranno immediatamente. A questo punto, è importante concentrarsi e distogliere completamente la propria attenzione dal corpo fisico.
- Concentratevi e chiedete di sperimentare la vostra essenza spirituale: “Sperimento il mio sé spirituale, ora”. Utilizzate termini che denotino chiaramente il vostro sé spirituale o sé superiore. Siate assolutamente aperti a sperimentare il risultato della vostra richiesta.
Nei primi anni delle mie esperienze fuori dal corpo, ero spesso confuso e talvolta addirittura spaventato dall’intensità dei fenomeni di trance e vibratori. Ripensandoci, mi rendo conto di aver imparato a mie spese: infatti nei primi anni Settanta le informazioni sull’argomento erano molto limitate e il poco materiale disponibile citava raramente tali fenomeni.
La chiave di volta per reagire ai fenomeni legati allo stato di trance è rimanere calmi e concentrarsi sulle proprie intenzioni spirituali. Quindi ordinare mentalmente a se stessi di uscire fuori dal corpo per vivere un’autentica esperienza spirituale.
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