La crisi Nordcoreana e il fenomeno medianico
La crisi Nordcoreana e il fenomeno medianico
Fino a dove potrebbero arrivare i missili della Corea del Nord? E’ proprio vero quello che ci stanno facendo credere riguardo la Corea del Nord, i media ci dicono la verità?
La guerra medianica è stata così potente che praticamente tutti i 195 paesi membri delle Nazioni Unite, ad eccezione di Cuba e la Bielorussia, si sono uniti a Washington per condannare la Corea del Nord.
La corea del Nord è stata giudicata come un “pericolo latente” per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e del mondo, ma cosa c’è davvero sotto a queste accuse?
Pare che la Corea del Nord sia l’unico paese al mondo che non ha il diritto di lanciare un satellite di osservazione per valutare l’entità dei suoi boschi e raccolto nazionale di previsione agricola.
Subito dopo aver lanciato il suo satellite in orbita, il mondo intero, senza considerare l’iniziativa sostenuta, ha condannato questo gesto facendolo passare per test di missili balistici, nonostante i maggiori esperti del settore, come lo scienziato tedesco Marcus Schiller e l’analista Michael Elleman dell’Istituto internazionale di studi strategici, e molti altri, abbiano dichiarato che non è possibile accusare la Corea del Nord per il lancio di un satellite, facendolo passare per un missile balistico.
potenza del raggio missilistico nordcoreano
E’ stata una invenzione dei media globalizzati. Tuttavia, è noto da molto tempo che “l’ignoranza e provocata da disinformazione controllata” sostituendo la conoscenza libera. Sembra che quasi nessuno è interessato alla verità.
La cosa divertente è che lo stesso giorno, l’India ha fatto un test di un missile balistico e poi la Corea del Sud ha lanciato un missile della stessa classe, senza dirlo a nessuno e nessun paese obiettò, nessuno ha creato lo stesso attacco medianico della Corea del Nord. Il rappresentante della Corea del Nord alle Nazioni Unite (ONU), SE Pyong ha detto che “fin dalla fondazione delle Nazioni Unite nel mondo sono stati condotti 2.000 test nucleari, di cui solo tre sono stati della Corea del Nord e 2.000 missili balistici sono stati lanciati di cui quattro erano nel loro paese.
Tuttavia, le Nazioni Unite hanno condannato la Corea del Nord, negandole il diritto di utilizzare lo spazio per scopi pacifici per il loro paese. In altre parole, sembra che le potenze mondiali abbiano fatto credere, e lo stato facendo tutt’ora, che la Corea del Nord sia un pericolo per il mondo intero, un pò come hanno da sempre fatto per i paesi arabi, e questo grazie al controllo medianico.
Non c’è da stupirsi se il Ministro degli Affari Esteri della Russia, Sergey Lavrov, abbia dichiarato che “Mosca e Washington non sono d’accordo sulla tensione creata per la Corea del Nord”, la stampa russa ha analizzato seriamente la crisi nordcoreana, affermando che la Corea del Nord è solo un pretesto per gli Stati Uniti, per aumentare il suo potere legittimo nella regione.
Gli Stati Uniti vogliono comandare, controllando e stabilizzandosi con le loro basi, l’intero pianeta?
La distorsione della verità potrebbe essere il modo più semplice per ottenere i propri scopi. L’aumento della presenza degli Stati Uniti nel Pacifico ebbe inizio con il mandato di Barack Obama con l’attuazione del piano “Asse Asiatico” finalizzato per controllare la Cina.
I pensatori “illuminati” nordamericani sono convinti che dal 2015 Cina e Russia raggiungono potenziale difficile da controllare a causa di qualche loro insicurezza geo strategica, che pare sia dovuta al non controllo totale della regione del Pacifico.
In altre parole gli Stati Uniti, per avere un controllo totale planetario, dovrebbero aumentare la propria presenza militare ed economica nella regione del Pacifico Asiatico.
Le 17 esercitazioni militari svoltesi nella regione del Nord America lo scorso anno sono servite proprio a questo scopo, così come la formazione del trattato economico Pacifico.
L’esistenza della Corea del Nord è un mero pretesto per promuovere questa agenda . In realtà né gli Stati Uniti né la Cina né la Russia vogliono l’unificazione delle Coree.
Cina e Russia potrebbe perdere un paese di contesa per i piani di espansione americani, come la Corea del Nord ha una vasta striscia di confine con la Cina e la più piccola di un confine con la Russia.
anche l’Argentina, essendo un membro del Consiglio di Sicurezza, ha sostenuto tutte le condanne contro la Corea del Nord, pur sapendo che erano ingiuste, mentre allo stesso tempo sta chiedendo giustizia per le Falkland.
E’ tempo di sapere se stiamo assistendo ad uno sporco gioco della comunità internazionale contro la Corea del Nord.
La stampa mondiale ha anche pubblicato un messaggio del presidente della Corea del Nord, Kim John-a nel marzo scorso, destinato al presidente Barack Obama: “Noi non vogliamo la guerra, vogliamo parlare!” Ma pare che tutti abbiano ignorato questo messaggio, annunciando al mondo intero che la Corea del Nord era pronta per una guerra contro gli Stati Uniti.
Cosa ci sarà dietro la crisi nordcoreana? Ovviamente non lo sapremo mai, o forse si, non prima di una decina di anni.
Fonte: http://www.dossiergeopolitico.com/2013/04/corea-del-norte-y-el-cuento-mediatico-de-la-guerra-mundial.html?utm_source=feedly
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