NOAA rilevamento cambio rapido dei poli
Notizie NOAA sul rilevamento di un cambio rapido dei poli
Sta avvenendo veramente un cambio magnetico dei poli?
Il NOAA e il National Geophysical Data Center gestiscono un insieme di dati annuali, relativi al polo nord magnetico in coordinate che risalgono all’anno 1590, a partire dalle prime misurazioni che venivano effettuate a bordo di navi fino alla tecnologia odierna.
I dati confermano che ci sono stati parecchi piccoli spostamenti del polo ultimamente, al punto che il fenomeno sta effettivamente causando problemi reali al mondo, quali chiusure temporanee aeroportuali.
Alcune allarmanti statistiche del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ri confermano un fatto scientifico, che il polo nord magnetico si sta muovendo verso la Russia ad alta velocità.
Dopo il trasferimento di 420 anni di dati sulla posizione del polo nord, il NOAA Geo Data Center li configura per adattarli a un foglio di calcolo Excel, aggiungendo una formula complicata per determinare la distanza esatta tra due serie di coordinate, latitudine e longitudine, applicando la formula ad ogni punto di dati in serie, e poi finalmente, tracciare il tutto in un grafico: è allarmante scoprire la quantità di spostamenti che sono avvenuti solo negli ultimi 10 anni.
- Dal 1860, lo spostamento dei poli magnetici è raddoppiato ogni 50 anni.
- Nel corso degli ultimi 150 anni, il cambiamento è avvenuto nella stessa direzione.
- Nel corso degli ultimi 10 anni, il polo nord magnetico si è spostato quasi la metà della distanza totale degli ultimi 50 anni! In altre parole, lo spostamento dei poli apparentemente si è accelerato notevolmente.
L’attuale tasso di spostamento del polo nord magnetico è di circa 55 chilometri l’anno.
Secondo i dati, durante l’anno 2000 il polo nord magnetico si è spostato per più di 70 chilometri.
Viene da domandarsi se dal momento che lo spostamento dei poli calcolato in 400 anni ha avuto tassi record negli ultimi 10 o 20 anni, l’effetto cumulativo sta cominciando a causare problemi al pianeta.
Non si può sapere se questo si fermerà o accelererà, ciò che possiamo sapere oggi è che i nostri poli magnetici generano il nostro campo magnetico, o magnetosfera che ci protegge dalle radiazioni solari e spaziali e questa inversione potrebbe influenzarci notevolmente .
Gli scienziati si stanno stabilendo in strategiche posizioni geografiche come in Giorgia dove la British Geological Survey oggi sta decidendo di non smettere di studiare i cambiamenti magnetici del nostro pianeta e, naturalmente, i livelli di radiazioni che arrivano sulla Terra dallo spazio.
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