Tall Tower: Una torre alta 15 chilometri
Tall Tower: Una torre alta 15 chilometri
Se c’è una cosa che l’uomo ha sempre avuto nel DNA, beh, è la voglia di arrivare sempre più in alto. Inconsciamente l’essere umano è attratto dall’universo, forse perché in realtà ha sempre saputo di essere figlio delle stelle, come cantava anche Alan Sorrenti nel 1977.
E così ha iniziato fisicamente ha costruire grandi palazzi, divenuti poi col tempo, veri e propri grattaceli. Il primo grande palazzo fu costruito nel 1885 a Chicago, conosciuto come Home Insurance Company, di 13 piani. Dopo qualche anno fu superato dal Manhattan Building, sempre a Chicago (16 piani). Questa voglia di raggiungere il cielo fino a poterlo toccare con le proprie mani, ha portato l’uomo a costruire ben 15 edifici giganti. L’ultimo fu costruito nel 2010 a Dubai, il Burj Khalifa che ha un’altezza complessiva di 828 metri (fino al tetto 636 metri, compreso di antenne 828 mt.).
Ma quanto in alto possiamo costruire? A porsi questa domanda è stato, non molto tempo fa, lo scrittore di romanzi di fantascienza Neal Stephenson, quando si unì ad un gruppo di ricercatori e ingegneri di Arizona State University, al fine di trovare il disegno della struttura più alta possibile. Così è nata l’idea di Tall Tower, un progetto che pare potrebbe raggiungere i 15 chilometri di altezza (più di 18 volte il Burj Khalifa).
Così Neal, insieme al tecnico delle strutture Keith Hjelmstad, pensò ad una grossa struttura in acciaio, quindi iniziarono a considerare tutti i requisiti di cui una struttura di queste dimensioni necessiterebbe, per poi passare crearla in diversi modelli semplici, e infine trovare il posto giusto per poterla costruire.
Nel corso del tempo, il cerchio di collaboratori si è ampliato, compresi esperti in ingegneria spaziale, al fine di raggiungere un modello digitale più sofisticato, in grado di resistere a disastri causati dal forte vento.
Il progetto per la Tall Tower fa parte del Project Hieroglyph, dedicato alla promozione dell’innovazione e ispirato a storie di fantascienza.
Chissà, forse un giorno utilizzeremo queste enormi torri come piste di atterraggio per veicoli spaziali.
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