Arsenico nella birra e nell’acqua

Arsenico nella birra e nell’acqua

La notizia dell’arsenico trovavo nell’acqua potabile in Italia fece scandalo,  ma pare, a nostra insaputa,  che la presenza di questo veleno nella birra e nell’acqua potabile sia normale.

Un gruppo di scienziati si è occupato di analizzare gli ingredienti che contiene la birra. I dati raccolti sono stati esposti all’American Chemical Society, la più grande società scientifica del mondo. In questa occasione si è presa in considerazione solo la birra prodotta in Germania.

Mehmet Coelhan, Ph.D., e i suoi colleghi hanno riferito che la scoperta potrebbe essere importante per le fabbriche di birra e le stesse aziende che utilizzano la stessa tecnologia per la lavorazione.

Il team di Coelhan della Technische Universität di Monaco di Baviera ha analizzato 140 campioni di birra tedesca, come parte di un programma di monitoraggio. I campioni sono stati analizzati per un controllo dei livelli di metalli pesanti, come il piombo e l’arsenico, così come le tossine naturali che possono contaminare il grano utilizzato nella produzione della birra, pesticidi e altre sostanze indesiderate.

utilizzo arsenico

Coelhan ha spiegato che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità 10 microgrammi per litro di arsenico nell’acqua potabile sarebbero un limite accettabile. Tuttavia, alcune birre contenevano alti livelli di arsenico.

“Quando il livello di arsenico nella birra è superiore a quello dell’acqua utilizzata durante la fabbricazione della birra, significa che questo eccesso di arsenico proviene da altre fonti”, ha osservato Coelhan. “E’ stato un mistero per noi riuscire a capire la provenienza. Di conseguenza, abbiamo analizzato tutti i materiali, tra cui il malto e il luppolo utilizzato durante l’erogazione per la presenza di arsenico”.

Il gruppo di scienziati è arrivato alla conclusione che l’arsenico in eccesso viene rilasciato nella birra da un materiale filtrante chiamato farina fossile.

La farina fossile o sabbia di diatomee, è una roccia sedimentaria organocena silicea, la sua composizione chimica contiene una elevata percentuale di carbonato di calcio di silicio. Viene utilizzata per la produzione di dinamite e in particolari analisi di tipo cromatografico, nei laboratori chimici viene utilizzata nel test di tromboplastina parziale attivata per la valutazione delle funzionalità di alcune componenti della cascata della coagulazione, e infine, viene anche utilizzata durante la filtrazione come coadiuvante nonché come mezzo filtrante in diverse applicazioni come ad esempio per l’acqua potabile.

Secondo gli scienziati le persone non dovrebbero ammalarsi bevendo birra prodotta con questi metodi, perché il livello di arsenico sarebbe ancora accettabile.

Coelhan ha sottolineato che le birre prodotte in almeno altri sei paesi avevano quantità di arsenico superiori alle birre tedesche, secondo un rapporto pubblicato quattro anni fa. Ha detto che le birrerie, cantine e robot da cucina che utilizzano farina fossile devono essere consapevoli che la sostanza può rilasciare arsenico. Sostituti per farina fossile sono disponibili, ha osservato, e basterebbe prendere delle semplici precauzioni come il lavaggio della farina fossile con acqua in grado di rimuovere l’arsenico prima dell’uso.

Altri articoli che potrebbero interessarti
lascia un commento
(javascript deve essere abilitato)