Big Pharma esperimenti e crimini contro l’umanità

Big Pharma esperimenti e crimini contro l’umanità

Se pensate che le autorità sanitarie “statunitensi” (questo non significa che siano stati gli unici) non abbiano mai condotto esperimenti medici su bambini, donne, minoranze, omosessuali e detenuti, beh, forse leggendo questo articolo cambierete le vostre opinioni riguardo la Big Pharma.

Il seguente articolo è stato pubblicato qualche anno fa grazie al lavoro di un giornalista di NaturalNews, Dani Veracity. Successivamente modificato, e aggiornato con i recenti programmi di vaccinazione e sperimentazione in Maryland e New Jersey. Questo è quello che accade da oltre un secolo negli Stati Uniti con lo sfruttamento di persone indifese, semplicemente per la sperimentazione medica.

Molti di questi esperimenti coinvolgono organizzazioni i cui nomi sono già noti a molte persone: Merck, il Rockefeller Institute for Medical Research, l’Istituto Sloan-Kettering, il National Institutes of Health, Massachusetts General Hospital e molti altri. Tutti furono coinvolti nell’abuso di esseri umani come cavie per condurre esperimenti medici. Gli ultimi aggiornamenti inseriti risalgono al 2007.

Giusto per chiarezza, tutte queste informazioni si trovano online io ho solo tradotto in italiano. In fondo all’articolo troverete i link di riferimento rimasti online, ma non posso garantire che rimarranno a disposizione nel lungo termine.

Big Pharma crimini contro umanita'

(1845 – 1849) J. Marion Sims, più tardi considerato il “padre della ginecologia” effettuò esperimenti medici sulle donne schiave africane senza anestesia. Queste donne di solito morivano di infezioni subito dopo l’intervento chirurgico. Quest’uomo praticava anche dei fori sui crani di neonati figli di schiavi per spostare le ossa sulla base della sua convinzione che in questo modo si sarebbe potuto trovare una cura per il trisma (Il trisma è una contrattura prolungata dei muscoli masseteri della mandibola, può essere causata dal tetano, infiammazioni locali, ascessi, parotite, tonsillite, artrite, arterite di Horton, e altro).

(1895) A New York il pediatra Henry Heiman infetta un bambino di 4 anni, che lui definisce “un idiota con epilessia cronica” con la gonorrea come parte di un esperimento medico.

(1896) Il Dr. Arthur Wentworth trasforma 29 bambini in cavie umane, all’Ospedale Pediatrico di Boston inserendo una sorta di rubinetti spinali per verificare se la procedura era dannosa.

(1906) Un professore di Harvard, Dr. Richard Strong infetta dei prigionieri nelle Filippine con il colera per studiare la malattia; 13 di loro muoiono. Verranno poi compensa i sopravvissuti con sigari e sigarette. Durante il processo di Norimberga, i dottori nazisti citano questo studio per giustificare i loro esperimenti medici. (Greger, Sharav).

(1911) Il Dr. Hideyo Noguchi del Rockefeller Institute for Medical Research pubblica i dati su un esperimento dove furono coinvolti 146 pazienti ospedalieri e bambini “normali”, ai quali venne iniettata una preparazione di sifilide inattiva nella pelle, nel tentativo di sviluppare un test cutaneo per la sifilide. Più tardi, nel 1913, molti dei genitori di questi bambini citarono in giudizio il dottor Noguchi per aver presumibilmente infettato i loro figli con la sifilide.

(1913) Un team di ricercatori medici esegue un “test” su 15 bambini di San Vincenzo a Philadelphia con tubercolina, con conseguente cecità permanente in alcuni di loro. Tuttavia, la Pennsylvania House of Representatives registra l’incidente, ma i ricercatori non vengono puniti per i loro esperimenti.

(1915) il Dr. Joseph Goldberger, sotto ordine del Servizio sanitario degli Stati Uniti, testa la pellagra, una malattia debilitante che colpisce il sistema nervoso centrale, in 12 detenuti del Mississippi per cercare di trovare una cura per la malattia. Nel 1935, si registrano migliaia di morti a causa della malattia, il direttore della U.S. Public Health Office, ammettere che i funzionari sapevano da tempo che la causa era dovuta da una carenza di niacina, ma non fecero nulla perché si trattava in gran parte di persone povere afro-americane. Durante il processo di Norimberga, i medici nazisti usarono questo studio per cercare di giustificare i loro esperimenti medici sui prigionieri dei campi di concentramento.

(1932) (1932-1972) La U.S. Public Health Service a Tuskegee, Alabama, diagnostica la sifilide a 400 poveri mezzadri neri. A queste persone non gli viene detto nulla riguardo la malattia, né vengono curati, al contrario i ricercatori usano gli uomini come cavie umane per seguire i sintomi e la progressione della malattia. Moriranno tutti di sifilide e alle loro famiglie non viene mai rivelato che avrebbero potuto essere curati. (Goliszek, University of Virginia Health System Health Sciences Library).

(1939) Al fine di testare la sua teoria sulle radici della balbuzie, un prominente logopedista, il Dr. Wendell Johnson eseguì il suo famoso “Monster Experiment” a 22 bambini “Orfani dei soldati” di Iowa, a Davenport. Il dottor Johnson e suoi studenti laureati mettono i bambini sotto intensa pressione psicologica, causando loro la sindrome della balbuzie. Anche questi abusi verranno poi utilizzati negli esperimenti nazisti su soggetti umani.

(1941) Il Dr. William C. Black infetta un bambino di 12 mesi con l’herpes come parte di un esperimento medico. Al momento, l’editore del Journal of Experimental Medicine, Francis Payton Rous, lo definisce “un abuso di potere, una violazione dei diritti di un individuo, e non scusabile perché la malattia che seguì ebbe implicazioni per la scienza”.

Un articolo del 1941 pubblicato su Archives of Pediatrics descrive studi medici che riguardano una forma di “angina” grave che i medici trasmettono a bambini malati e sani con tamponi orali.

Sempre in quegli anni, un team di ricercatori trasmette a Vanderbilt University, un cocktail radioattivo a 800 donne povere, in gravidanza.

(1942) Il Chemical Warfare Service da inizio a esperimenti su 4.000 membri delle forze armate degli Stati Uniti. Alcuni soggetti di prova non sanno di far parte di un grosso gruppo di volontari sottoposti ad esperimenti di esposizione chimica, come il diciassettenne Nathan Schnurman, che nel 1944 pensa di essersi prestato volontario solo per testare le nuove divise della U.S. Navy.

Il presidente George Merck della Merck Pharmaceuticals, viene nominato direttore del War Research Service (WRS), un’agenzia progettata per supervisionare la creazione di un programma di guerra biologica.

(1944-1946) Il Col. Stanford Warren, capo della Manhattan Project’s Medical Section, esprime le sue preoccupazioni che riguarda l’esposizione agli ordigni atomici. In particolare si tratta del componente fluoruro (SNC) i cui effetti danneggiano il sistema nervoso sugli animali (cavie). L’evidenza clinica suggerisce che l’esafluoruro di uranio potrebbe avere un effetto sul sistema nervoso centrale piuttosto marcato. Sembra più probabile che il responsabile sia il fluoruro piuttosto che l’uranio. Poiché il lavoro con questi composti era essenziale, era necessario conoscere in anticipo quali potevano essere gli effetti mentali dopo l’esposizione. (L’esafluoruro di uranio è un composto impiegato nei processi di arricchimento dell’uranio per la produzione di combustibile nucleare e armi nucleari)

L’anno seguente, il Progetto Manhattan inizierà studi basati sugli umane, che riguardano gli effetti del fluoruro.

Il team medico del progetto Manhattan, guidato dalla ormai famigerata University of Rochester, dal Col. Safford Warren, inietta plutonio in pazienti dell’University’s teaching hospital.

(1945) Continuando il Progetto Manhattan, i ricercatori iniettano plutonio in tre pazienti presso l’University of Chicago’s Billings Hospital.

La U.S. State Department, Army intelligence, e la CIA da inizio alla Operation Paperclip, che offre l’immunità e nuove identità agli scienziati nazisti in cambio di lavoro top-secret su progetti governativi che riguardavano l’aerodinamica, medicina e guerre chimiche, negli Stati Uniti.

(1945 – 1955) A Newburgh, New York, i ricercatori collegati al Progetto Manhattan iniziare il più ampio studio americano mai fatto sugli effetti sulla salute di fluorizzazione dell’acqua potabile pubblica.

(1946) Sempre riguardo lo studio Newburg del 1945, il Progetto Manhattan commissiona l’Università di Rochester per studiare gli effetti del fluoruro su animali e gli esseri umani in un progetto dal nome in codice “Program F.” Con l’aiuto del Dipartimento di Salute dello Stato di New York, i ricercatori del programma F raccolgono e analizzano segretamente campioni di sangue e tessuti dai residenti Newburg. Gli studi sono sponsorizzati dalla Commissione per l’Energia Atomica e si svolgono presso la University of Rochester Medical Center’s Strong Memorial Hospital.

(1946-1947) Ricercatori dell’Università di Rochester iniettano a quattro uomini e due donne uranio-234 e uranio-235 in dosi che vanno 6,4-70,7 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo, al fine di studiare quanto uranio avrebbero potuto tollerare prima che i loro reni sarebbero stati danneggiati.

A sei lavoratori di sesso maschile di un laboratorio metallurgico di Chicago viene fornita acqua contaminata con plutonio-239, in questo modo i ricercatori poterono analizzare come il plutonio viene assorbito nel tratto digestivo.

I ricercatori cominciano con i pazienti negli ospedali VA, come soggetti di prova per esperimenti medici umani, abilmente camuffati in “indagini” o “osservazioni” per studi medici.

Il pubblico americano viene a sapere degli esperimenti sulla guerra biologica di Fort Detrick da un rapporto pubblicato dal War Department.

(1947) il Col. EE Kirkpatrick della Commissione per l’Energia Atomica USA (AEC) emette un documento top-secret (707.075) in data 8 gennaio. In essa, egli scrive che “alcune sostanze radioattive si stanno preparando per la somministrazione endovenosa a soggetti umani come parte del lavoro del contratto”.

In un documento segreto dell’AEC del 17 aprile si legge: “Non dovrà essere rilasciato nessun documento che si riferisce agli esperimenti con gli esseri umani, che potrebbero avere una reazione avversa sull’opinione pubblica”, rivelando che il governo degli Stati Uniti era a conoscenza dei rischi per la salute dei suoi test nucleari sia per il personale militare che effettuava le prove, che per i civili nei dintorni.

La CIA inizia a studiare il potenziale di LSD come arma, utilizzando militari e soggetti di prova civili per esperimenti senza il loro consenso. Alla fine, questi studi sull’LSD si evolveranno nel programma MKULTRA nel 1953.

Per via della lunghezza ho preferito inserire in allegato l’intero articolo in formato PDF –> Big Pharma e crimini contro l’umanità.

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