Combattere insonnia con alimentazione
Il problema insonnia può essere risolto con l’alimentazione
L’insonnia può diventare un problema nel tempo, anche se nella maggior parte dei casi le persone soffrono di insonnia a breve termine, molti soffrono anche di insonnia cronica (ad esempio, difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, per più di sei mesi all’anno). Tale privazione del sonno può ridurre in modo significativo la qualità della vita.
Anche se lo stress correlato al lavoro e famiglia resta la prima causa di insonnia, mangiare cibi sbagliati come quelli ricchi di zucchero, caffeina, glutine o grassi polinsaturi, può contribuire a insonnia. Pertanto, migliorare la propria dieta è un primo passo importante per alleviare e successivamente sconfiggere l’insonnia, soprattutto se ci si aiuta con alimenti che sono noti per migliorare il nostro sonno.
Le mandorle (alimento che non dovrebbe mancare in una dieta sana)
Le mandorle, non sono solo considerate eccezionali per i suoi valori nutritivi e le sue innumerevoli proprietà benefiche come ad esempio; mantengono i capelli sani, pelle elastica, basso livello di colesterolo, hanno proprietà antiossidanti e sono raccomandate per chi non tollera il lattosio, favoriscono il flusso sanguigno, contengono Omega-3, ferro, calcio, fosforo, vitamina E, vitamina B1 e vitamina B2, etc.. (ovviamente non bisogna abusarne come per qualsiasi alimento, eseguendo una ricerca ho trovato alcuni esperti che consigliano 100 g al giorno, ma sarebbe meglio informarsi di persona). Le mandorle sono uno dei migliori alimenti per curare l’insonnia, dato che sono ottime fonti di magnesio, che è un miorilassante naturale e contiene proprietà anti-stress. Uno studio pubblicato sul Journal of Research in Scienze Mediche nel dicembre del 2012 ha trovato che un supplemento di magnesio nella dieta, potrebbe migliorare le misure soggettive di insonnia, come il punteggio ISI, l’efficienza del sonno, il tempo di latenza del sonno e l’insorgenza del sonno, risveglio precoce, e allo stesso modo, la concentrazione di renina sierica, melatonina e cortisolo, nelle persone anziane.
Le ciliegie
LE ciliegie e i prodotti del ciliegio sono stati spesso legati al miglioramento del sonno. Ad esempio, uno studio pubblicato sulla rivista European Journal of Nutrition nel dicembre del 2012 ha constatato che un gruppo di volontari che hanno consumato una crostata di succo di ciliegia concentrato per sette giorni, mostravano un livello “molto elevato” di melatonina nelle urine rispetto all’altro gruppo. Di conseguenza, le persone coinvolte nell’esperimento hanno mostrato un miglioramento della qualità e l’efficienza del sonno.
Le banane
Le banane potrebbero sorprendere molte persone dato che sono ben note per le sue qualità energetiche. Tuttavia, le banane sono anche ricche di magnesio, potassio e triptofano, che sono il “trio magico” per un buon riposo. Il triptofano è particolarmente efficace, poiché è il precursore di due neurotrasmettitori, serotonina e melatonina, che modulano il sonno.
La valeriana (non è proprio una novità)
La radice della pianta valeriana, che di solito viene consumata nelle tisane, veniva utilizzata già nell’Antica Grecia e Roma, come sonnifero. Inoltre, le sua proprietà sedative e ansiolitiche sono state ampiamente dimostrate da numerosi studi. Ad esempio, uno studio del 2011 pubblicato in “Menopause” ha riscontrato che gli estratti della valeriana forniscono un miglioramento “statisticamente significativo” nella qualità del sonno tra le donne in post-menopausa che soffrono di insonnia. Gli autori dello studio hanno dichiarato che “i risultati di questo studio aggiungono il supporto sull’efficacia della valeriana nella gestione clinica di insonnia”.
Farina di avena
La farina d’avena, anche se di solito viene associata con la prima colazione, la sua composizione nutrizionale, ad alto contenuto di magnesio e potassio, la rende anche un alimento adatto per la sera. La natura stessa della farina d’avena (calda, rilassante e soft) è indicativo di sonno e tranquillità. Inoltre, l’avena tende ad essere mescolata con il latte, che è una delle più note bevande di rilassamento (naturalmente sono escluse le persone che non tollerano il lattosio).
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