Fastidiose zanzare non ci lasciano dormire

Andò fa caald e le zanzare succhiano…

Esistono molti rimedi per difendersi da questi piccoli insetti non poco fastidiosi. La zanzara è una delle poche creature di cui non riesco a capire la sua esistenza. Se è vero che ogni creatura esiste per uno scopo preciso, quello della zanzara qual è, a parte succhiare il sangue? Forse, nutrire i pipistrelli? E quello dei pipistrelli, mangiare gli insetti? ..ci rinuncio!

Scherzi a parte, per tenere lontane queste creaturine di solito si ricorre ai prodotti chimici ma sarà la giusta soluzione?

Quelli liquidi per il corpo

Questi prodotti, nell’80% dei casi sono a base di DEET (idietiltoluamide), un solvente per molti tipi di plastica (giocattoli, vernici, sedili d’auto). La DEET fu sviluppata dall’esercito americano seguendo la propria esperienza sulla guerriglia nella giungla durante la seconda guerra mondiale. Fu originariamente testata come fitofarmaco in agricoltura ed entrata nell’uso militare nel 1946 e in quello civile nel 1957. Fu usata nel Vietnam e nel sudest asiatico. Protegge per 4-8 ore ed è più resistente al calore rispetto ad altri prodotti.

Si stima che nel mondo siano almeno 200 milioni le persone che utilizzano questo composto chimico come antizanzara, ma questo non vuol certo dire che sia del tutto innocuo. Infatti non tutti sanno che è facilmente assorbito dalla pelle e poi immesso nel circolo sanguigno, oltre a causare reazioni cutanee di irritazione, desquamazione, edema, corrosione e prurito, la DEET può colpire il sistema nervoso centrale causando anche nevralgie e brachicardia. Per questo motivo gli esperti raccomandano di limitarne le applicazioni e di lavare col sapone neutro le zone trattate con le lozioni prima di andare a letto.

Insetticidi

In bomboletta o a secco, lo spray è il modo più comodo per applicare velocemente un repellente nell’ambiente. Spesso il prodotto si può anche spruzzare un po’ sui vestiti senza che questi si macchino. Tuttavia, sono sconsigliati agli asmatici e agli allergici, alla base degli insetticidi nebulizzanti oggi c’è il DEET che ha sostituito il DDT (valse un Nobel al suo inventore), vietato per la dimostrata pericolosità sull’ambiente e sull’uomo.

Il DDT è un inquinante organico persistente ed altamente resistente nell’ambiente. Il suo tempo di dimezzamento è stimato in 2-15 anni e rimane immobile nella maggior parte dei suoli. In ambiente lentico il suo tempo di dimezzamento è di 56 giorni, che si riducono a 28 in acque correnti. Nei suoi percorsi di degradazione si contano: volatilizzazione, fotolisi e degradazione biologica (aerobica ed anaerobica). Il DDT e i suoi metaboliti si accumulano lungo la catena alimentare, il che comporta che i predatori sono maggiormente esposti ai danni da DDT rispetto ad altri animali dello stesso ambiente che si trovino più in basso nella piramide alimentare. E’ è altamente tossico verso le forme di vita acquatiche, inclusi i gamberi d’acqua dolce e di mare e molte altre specie di pesci. È considerato moderatamente tossico verso le forme di vita anfibie, specialmente negli stati larvali. Inoltre si accumula nei pesci e in altre specie acquatiche, conducendo a danni a lungo termine.

I diffusori

Sono a base di piretroidi, categoria di insetticidi utilizzata da anni, si presentano sotto forma di piastrine o spirali. Collegati alla presa elettrica, si scaldano e diffondono nell’aria l’insetticida in modo continuativo.

I piretroidi possono provocare sensazioni anomale al volto piuttosto frequenti (dal 30 al 70% degli esposti), compaiono dopo pochi minuti fino a un’ora dall’inizio dell’esposizione e durano non più di 24 ore; talora vengono confuse con reazioni di tipo allergico.

Questo prodotto, quindi, ha delle controindicazioni, poiché una delle sostanze più diffuse in spirali e piastrine è l’alletrina. Su questo principio attivo le schede di sicurezza internazionali non sono proprio rassicuranti:

«Non permettere che questo agente contamini l’ambiente. Raccogliere il liquido fuoriuscito e sversato in contenitori sigillabili il più lontano possibile. Assorbire il liquido restante con sabbia o assorbente inerte e spostare in un posto sicuro. Non eliminare in fognatura».

Si tratta di principi attivi già usati in agricoltura, veri e propri pesticidi formato famiglia, efficaci sì contro le zanzare, ma la cui innocuità per l’uomo non è scontata.

zanzara tigre

Le piante sono un rimedio naturale e non inquinante

Le piante aromatiche come la citronella, gerani odorosi, calendule oppure agerato, erba gatta o rosmarino che, grazie al loro odore, allontanano i fastidiosi insetti. Ciò che fanno queste piante, non è uccidere le zanzare ma mantenerle a distanza mascherando il nostro “aroma”. L’effetto della pianta può essere mitigato dalla nostra appetibilità naturale (ognuno di noi ha un suo odore e sudore, che risulta più o meno attrattivo). Ovviamente dipende molto da quanto è ferma l’aria che ci circonda: se c’è vento forte l’effetto della pianta viene a essere vanificato in quanto l’aroma si disperde. Ad ogni modo, non c’è alcuna controindicazione, a meno che non si soffra di allergie particolari al polline di una di queste piante.

Estratti vegetali

Sono i principi attivi naturali contenuti in candele e spirali a lenta combustione che, bruciando, producono un fumo che allontana gli insetti. Soprattutto a base di citronella, eucalipto, neem, geranio, menta, Ledum palustre, guna. alcuni esperti di scienze agrarie consigliano l’uso di oli essenziali di coriandolo, ruta d’Aleppo e Lamiacea hyptis suaveolens.

Il più gettonato è lo zampirone: si tratta di polvere di piretro pressata, estratta da una varietà di crisantemo. L’unico punto a sfavore è l’odore forte, non vanno quindi accessi in ambienti chiusi. L’efficacia di questi antizanzare è di circa un’ora.

Infine se pensi che la tua pelle produca un odore troppo forte che attira le zanzare, potresti aggiungere alcuni elementi a tavola.

Esistono cibi come il basilico e il pompelmo che fungono da deterrenti. Anche aglio e curcuma, per esempio, sono utili per mettere ko le zanzare a tavola, in quanto contengono le vitamine del gruppo B (B1 e B6) e la vitamina C che, una volta assunte, modificano l’odore del sudore, che risulta così particolarmente sgradito a questi insetti.

Occhio invece a sostanze alcoliche, cibi lievitati, fermentati e piccanti: dilatando i vasi sanguigni, rendono più facile e invitante succhiare il sangue dell’uomo.

Non esistono controindicazioni anzi, l’effetto di questi alimenti sarebbe ottimale se venissero usati per un uso esterno, fatti bollire e poi spruzzati o strofinati sul corpo, ma come potrete immaginare è impensabile uno scrub a base d’aglio, si rischierebbe di isolarsi dal resto del mondo, non solo dalle zanzare.

Per chi volesse approfondire l’argomento zanzare, ho trovato questo sito: http://www.mosquitoweb.it/conoscere-il-nemico/zanzare-italiane.html

Ricordatevi che le zanzare si riproducono anche in acqua stagnante, quindi evitate di lasciare in balcone/terrazza acqua nei sottovasi delle piante per parecchi giorni, o dentro gli innaffiatoi.

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