I semi che fanno bene alla salute

Cinque qualità di semi che fanno bene alla nostra salute

Nella nostra cucina si stanno diffondendo sempre più semi come quelli di sesamo, zucca, lino e girasole o gli esotici semi di chia, le cui virtù energizzanti erano note già agli aztechi.

Mescolati ai cereali, aggiunti all’impasto del pane, nello yogurt o nelle insalate i semi forniscono straordinarie quantità di proteine, sono anche fonte di grassi omega 3 che, tra l’altro, mantengono in salute le membrane cellulari. I semi sono poi utili nella prevenzione di tumori, cardiopatie e osteoporosi: basti pensare che 100 g di semi di sesamo forniscono 800 mg di calcio!

Per accedere alle sostanze nutritive dei semi bisogna triturarli per spezzare la dura cuticola che li riveste e che neanche i succhi gastrici riescono a infrangere. I semi, però, essendo ricchi di grassi vanno mangiati con parsimonia.

Ed ecco le qualità riscontrate in queste 5 qualità di semi

Zucca

I semi di zucca sono ricchi di nutrienti preziosi come i grassi omega 3 e lo zinco (minerale che mantiene in buona salute la prostata, i denti e le ossa). Con i loro fitosteroli (analoghi vegetali del colesterolo), i semi di zucca aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Sono anche una buona fonte di triptofano, precursore della serotonina, l’ormone che garantisce il buon umore e un sonno ristoratore.

I semi di zucca sono l’alimento che contiene la maggiore quantità di arginina. Tostati e non salati, da assumere dopo il pasto in genere quello serale, vengono utilizzati come rimedio fitoterapico, ad esempio per l’ipertrofia prostatica benigna. La tostatura o una scarsa masticazione impediscono l’assorbimento delle sostanze nutrienti solubili in acqua come la tiamina, riboflavina , niacina e vitamine B6 , B12 e C.

L’arginina è un amminoacido polare basico. Negli esseri umani l’arginina è considerata essenziale nei bambini, ovvero va assunta tramite l’alimentazione perché l’organismo non è in grado di sintetizzarne una quantità sufficiente; negli adulti viene sintetizzata nel ciclo dell’urea.

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L’arginina è conosciuta anche come uno stimolo endogeno per il rilascio di ormone della crescita. La L-arginina si trova in quasi tutte le proteine e in forma libera in molte piante, per esempio nel grano saraceno, nelle Cucurbitacee e nelle aghifoglie.

Sesamo

I semi di sesamo contengono la stessa quantità di calcio del formaggio, sono ricchi di minerali e vitamine del gruppo B e contengono anche molti grassi (53%), ma per fortuna «si tratta prevalentemente di grassi monoinsaturi e polinsaturi, che aiutano il sistema circolatorio a funzionare meglio» spiega Anna Villarini, nutrizionista del dipartimento di Medicina preventiva e predittiva all’Istituto nazionale dei tumori di Milano e autrice di Prevenire i tumori mangiando con gusto.

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Il sesamo per la presenza di alcune proteine (Bet v1, Ses I1, Ses I2 e Ses I3) può essere causa di allergia alimentare. Tuttavia, credo che le persone che soffrono di allergie stiano ben attente a ciò che mangiano (per saperne di più sulle allergie alimentari: .

Girasole

I semi di girasole contengono il 20% di proteine, il 45 di grassi (soprattutto il benefico acido linoleico) e il 26 di carboidrati. Sono ricchi di vitamina E (100 g ne contengono 68 mg, oltre 5 volte la razione giornaliera raccomandata) e di vitamine del gruppo B. Tra i minerali ferro, magnesio, selenio, zinco, fosforo e manganese e fibre utili per l’intestino.

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I semi di girasole vengono consumati decorticati e tostati, spesso salati come snack, specialmente in Cina, Stati Uniti ed Europa. Possono essere utilizzati per insalate o se ne può estrarre un olio. Tutt’oggi sono disponibili varietà ad alto tenore di acido oleico che non si discostano troppo dalla composizione dell’olio di oliva.

Lino

Il semi di lino sono la migliore fonte vegetale di grassi omega 3, in particolare l’alfa-linoleico, precursore nell’organismo di alcune importanti molecole antinfiammatorie. Includerli nella dieta riduce il rischio di cancro al colon e alla prostata. Con due cucchiai di semi di lino ti garantisci il 140% dell’apporto quotidiano raccomandato di omega 3! Contengono anche in quantità fitoestrogeni che, grazie alla struttura simile a quella degli estrogeni, sembrano attenuare gli effetti tumorali di questi ormoni.

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Chia

I semi di chia ricavati dalla Salvia hispanica, pianta originaria del Guatemala e del Messico, sono ricchi di omega 3, minerali, vitamine A, B, C e B6, che scarseggia quando si segue una dieta vegetariana o vegana. Contengono proteine (circa 18 grammi su 100), fibre (40 grammi su 100) e in minima parte carboidrati (3 grammi su 100). Possono essere aggiunti al muesli della colazione, oppure all’insalata, alle zuppe, alle minestre o alle verdure.

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Inserisco il link utile per chi vuole conoscere il contenuto calorico di un alimento o bevanda: http://www.calorie.it/alimenti/ molto semplice da utilizzare.

Nota: Se un alimento fa bene alla salute non significa che dobbiamo abusarne perché potrebbe avere effetto contrario. Nel dubbio, sempre meglio consultare un esperto.

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