Sale: a tavola meglio consumarne tanto o poco?

L’importanza del sale nella nostra dieta giornaliera

C’è chi sostiene che sia il maggior responsabile della diffusione e del manifestarsi di attacchi cardiaci. In parte è vero, ma solo fino a un certo punto, in realtà è una questione di equilibrio.

Per esempio, nel deserto del Marocco, l’unità monetaria standard è la barra di sale, e laggiù l’infarto non costituisce un problema. Soltanto un cuore debole e un’alimentazione squilibrata possono dare origine ad un attacco cardiaco, ciò significa che non possiamo accusare di questo il consumo di sale.

Una volta introdotto in bocca inizia la sua azione e parte subito un messaggio che raggiunge il cervello, ed esso immediatamente avverte gli organi che iniziano a svolgere il loro lavoro: i reni e il colon assorbono più acqua, il cuore e i polmoni diminuiscono il loro ritmo, e lo stomaco intensifica la sua attività.

Il sale dovrebbe essere contenuto almeno in un piatto a pasto, poiché egli ci fornisce potenza e energia. La mancanza totale di sale può condurre all’astenia (riduzione della forza muscolare) e alla mancanza di energia sessuale.

L’eccesso di zucchero, di droghe o medicine rimuove il sale dal corpo e fa pertanto insorgere un nuovo desiderio di sale. L’eccesso di sale produce un eccesso di saliva; da tutto il corpo si ha un drenaggio d’acqua, quindi più sale assorbiamo e più abbiamo bisogno d’acqua. Tuttavia, essendo molto astringente, eccedere provoca una ritenzione d’acqua nel corpo. Il sale può anche causare costipazione, alta pressione, disturbi al cuore e ai reni e ulcere duodenali. Spesso si verificano insonnia e affaticamento.

I sintomi di un eccesso di sale sono: pelle scura, muscoli induriti, vasi capillari visibili nel bianco degli occhi, denti troppo serrati, denti inferiori sporgenti. Il segno più certo è l’urina che se è di colore scuro, indica che stiamo consumando troppo sale.

Quando ingeriamo troppo sale, l’intestino crasso assorbe molti liquidi, provocando una perdita d’acqua nelle feci, che di conseguenza diventano secche e dure, simili agli escrementi dei conigli, rotondeggianti e di color bruno scuro.

Per chi ha accumulato troppo sale nei suoi organi, viene raccomandato di mangiare molte verdure crude, o anche la birra e un po’ di vino, poiché i liquidi asportano il sale.

sale

La parola sale e solare hanno la stessa radice. C’è dunque un legame tra il sale e il Sole, entrambi sono necessari per la nostra vita. Sin dall’inizio della vita, nell’acqua marina, le cellule hanno contenuto sale (cloruro di sodio). Infatti tutti i liquidi del nostro corpo contengono sale. Il nostro corpo può produrre il sale partendo dal sodio, ma i cereali e le verdure non ne contengono a sufficienza. La carne contiene molto sodio e altri sali minerali, ma questo sale non è della qualità migliore per noi. Il migliore è il sale marino.

Il sale da solo non penetra nelle cellule, ma combinato con l’olio vengono entrambi trattenuti facilmente.

Un rimedio per rinforzare il cuore potrebbe essere quello di mescolare salsa di soia, zenzero, prugna salta e tè bancha (ha un basso contenuto di caffeina). Lo zenzero combinato con la salsa di soia e il tè bollente, aiuta la circolazione sanguigna.

Per concludere: è meglio imparare ad equilibrarlo assumendolo con moderazione piuttosto che eliminarlo completamente dalla nostra alimentazione.

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