Salute: Benefici del melograno

Benefici del melograno

Il succo di melograno è un’eccellente sorgente di vitamina C e del gruppo B, di potassio e di notevoli quantità di Polifenoli antiossidanti.

Contro le infezioni

Il succo di melograno è una buona fonte di antiossidanti che riducono l’infiammazione, danni da stress ossidativo e infezioni. E’ stato dimostrato dagli scienziati del Technion, detto anche Israel Institute of Technology, in uno studio su pazienti in dialisi, le cui complicanze sono state ridotte consumando questo succo di frutta, tra cui il miglioramento della salute cardiovascolare.

Frutta anticancerogena

I ricercatori dell’Università della California (Stati Uniti) hanno identificato i componenti del succo di melograno che inibiscono il movimento delle cellule tumorali della prostata riducendo la distanza di migrazione dal tumore principale e quindi la metastasi di questo tipo di cancro alle ossa. Questo effetto è dovuto al suo contenuto di fenilpropanoidi, acidi idrossibenzoici, flavoni e acidi grassi coniugati.

Riduce il colesterolo

Secondo un articolo pubblicato sulla rivista Internacional Journal for Vitamin and Nutrition Research, 8 settimane dopo il consumo di succo di melograno, i pazienti diabetici hanno sperimentato una diminuzione del colesterolo totale nel sangue, in particolare del colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità), noto anche come “colesterolo cattivo”.

Melograno

Curiosità: Il melograno è ritenuto originario dell’Asia sud – occidentale, ed è stato coltivato nelle regioni caucasiche da tempo immemorabile. In Asia è attualmente coltivato ampiamente in Armenia, Azerbaijan, Iran, Turchia, e nelle parti più aride del Sud-Est Asiatico, dall’Arabia al Pakistan, India, Malesia, Indonesia; è inoltre coltivato nelle regioni aride dell’Africa tropicale. È presente da epoca preistorica nell’area costiera del Mediterraneo, risulta storicamente che vi sia stato diffuso dai Fenici, dai Greci e in seguito dagli Arabi. Fu introdotto in America latina dai colonizzatori spagnoli nel 1769, ed è attualmente coltivato ampiamente in Messico e, negli Stati Uniti, in California ed Arizona (Wiki)

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