Segreti svelati sulle Divinità
Le Divinità … chi erano…
Provare a dire, spiegare, delle Divinità è cosa alquanto complessa e difficile.
Per poter capire realmente delle Divinità si deve, necessariamente, uscire dai comuni “credere” scontati, ovvero da/dalle certezze culturali che riguardano (e caratterizzano) solo la nostra attuale cultura. In altre parole bisogna riuscire a “pensare” diversamente… , molto diversamente.
Se tale cosa non avviene… allora si rappresenteranno tali Divinità per un qualcosa che non corrisponde affatto alle cose come sono realmente…
Proviamo quindi a fare un “viaggio”… in concettualità “oltre”… con “altro” modo di Vedere…
Ancor prima di poter parlare di Divinità è necessario chiarire alcuni elementi (concetti) senza i quali non si può/potrà procedere in tale comprensione.
La nostra realtà è caratterizzata dallo spazio e dal tempo.
Spazio da intendersi come luoghi, come persone e più in generale come “esseri viventi” e come “cose-oggetti” .
Esseri viventi che hanno tutti un loro proprio corpo fisico-materiale.
Tempo come un “fiume” che scorre e dove ognuno “viaggia” dal passato verso il futuro.
Tali cose (concetti) sono realtà solo ed esclusivamente della nostra realtà spazio-temporale.
Poi… , “fuori” da tale nostra realtà, non si sa nulla, assolutamente nulla, né dello spazio né del tempo (che “scorre”) e ciò comporta non poche conseguenze…
Cosa c’è dunque “fuori”?
Vi sono una infinità di altre realtà… che potremmo come definire di tipo “orizzontale” e di tipo “verticale”.
Le altre realtà orizzontali sono “altri mondi” o universi ma con caratteristiche differenti dal nostro di “mondo” (appunto spazio-temporale).
Le realtà di tipo verticale si possono riassumere, semplificando al massimo, in quattro tipologie:
- Realtà “dense” (e la nostra è tra queste)
- Realtà Astrali (o sottili-astrali)
- Realtà Astratte
- Realtà Assolute
Serve ovviamente qualche spiegazione.
Le realtà dense sono “abitate” da “esseri viventi” e per noi sono considerati in relazione ad un loro specifico corpo fisico-materiale ed in termini psicologici quali persone, ovvero “personalità” singole, uniche e distinguibili da tutte le
altre.
Altro elemento essenziale da conoscere e sapere (di cui nessuno tratta…) è che in tali realtà gli “esseri viventi” non sono in grado di “compenetrarsi” l’ uno con l’ altro.
Le realtà sottili dette Astrali sono abitate da “esseri sottili” ovvero che non hanno un “corpo denso” materiale che li distingue l’ uno da l’ altro con assoluta certezza.
Ciò comporta, permette loro, di “compenetrarsi”… e le conseguenze sono a dir poco enormi…
Tale compenetrarsi per noi “Qui” corrisponde al “assorbire in se” (nutrirsi) dell’ altro… , per loro la cosa è vista alquanto diversamente… visto che l’ “assorbimento” dell’ altro non implica (necessariamente) né la “di-sparizione”
(morte) dell’ altro né (necessariamente) un qualche danno recato all’altro.
Un “essere astrale” che “riesce” ad incarnarsi nella nostra realtà… tenderà a continuare a “pensarla” in tal modo… anche se “qui” ci sono di certo delle… “conseguenze”…
Le realtà astratte non sono abitate né da esseri viventi né da esseri sottili ma da “concettualità astratte”.
Concettualità assolutamente Astratte …
L’ essere umano ha grandi difficoltà a considerare (pensare e cogliere) che possano esserci realtà assolutamente astratte e definibili solo quali “concettualità” visto che egli crede che tutto è/sia riconducibile a un qualche corpo–persona o oggetto comunque fisico-materiale.
Infine vi è una realtà definita assoluta.
Questa è la realtà delle Divinità.
È il loro vero ed unico “Mondo di Realtà”.
Cercare di dare qualche spiegazione di tale realtà e cosa praticamente impossibile…
Tanto è vero che, in genere, ci si accontenta dire che… “Uno è Tutto e Tutto è Uno”… che certo può suonare “importante” ma che poi cercare di “spiegarselo”…
Forse il modo migliore… è definire tale realtà come uno Stato di Coscienza Assoluto… ovvero non “parcellizzato” nelle infinite differenze (me/te, alto/basso, prima/dopo, bello/brutto, causa/effetto, etc).
Dunque le Divinità non appartengono, ne possono appartenere, ad altre realtà che sono appunto caratterizzate dalle “parcellizzazioni” o “differenze”, etc.
Detto di tali necessarie premesse… si può allora cercare, solo cercare… di dare alcune indicazioni su chi siano le Divinità e cosa, invece NON sono le Divinità.
Cosa non sono :
- Non sono persone
- Non sono esseri sottili o “spiriti”
- Non sono “extra-terrestri”
Qualcuno crede e definisce le Divinità quali “re” (regnanti di popoli) che hanno abitato il nostro pianeta.
Re, regnanti dinastici, ovvero persone dotate di corpo fisico-materiale, dai grandi poteri “extra-umani” e di grandi conoscenze tecnologiche.
Qualcuno crede anche che i vari miti e leggende narranti di Divinità sono da rapportarsi, appunto, a persone, in carne ed ossa, che come tutti gli altri… si sposavano, avevano figli, dovevano nutrirsi, dormire, potevano ammalarsi… ed infine, naturalmente, morivano .
Si crede anche che fosse logico e normale che le Divinità litigassero (come noi gli umani…) tra loro per accedere o difendere il loro Potere Terreno…
Tutto ciò non solo è, palesemente, falso (se ci si riflette) ma è logicamente impossibile se si SA che le Divinità, in quanto tali, non sono e non possono essere “collocate” nella sfera delle realtà dove esistono persone – corpi
fisico-materiali.
Qualcuno crede che le Divinità siano assimilabili ad “esseri sottili”, ovvero dell’ astrale.
In particolare c’è chi, in tal senso, dice anche di Divinità “fuori controllo” (che necessitano di “assorbire” la nostra energia …) e di quelle “sotto controllo”.
Controllo di CHI? Forse degli umani?
Ciò non toglie che vi siano, vi possano essere, entità sottili, astrali, che si credono quali divinità… e che gli stessi umani, confondendosi, possano credere che tali entità astrali siano divinità… che se fuori controllo sono per noi
pericolose (o potenzialmente pericolose) e che altre invece siano “controllate” proprio dagli umani a proprio… “beneficio”…
Ciò può essere vero… ma tali “Egregori” non sono in realtà vere Divinità.
Sono solo “creature” dell’ Astrale…, del/dei Piani/realtà dell’ Astrale.
Sapere ciò… fa una differenza di enormi portate…
Le Divinità non sono neppure assimilabili ad esseri o creature od entità di tipo “extra – terrestre” che poi… per i più il concetto viene ridotto ad abitatori provenienti da altri pianeti (magari simili alla nostra Terra)… che viaggiano
con “navicelle spaziali” per visitare o, peggio, dominare il nostro pianeta e il genere umano.
Le Divinità non necessitano certo di “navi spaziali”… e non riescono neppure lontanamente a concepire concetti quali potere, dominazione, sfruttamento, etc…
Ciò non toglie, ovviamente, che altre “razze” di “viventi” (extra-terrestri) non possano avere tali intenzioni… e in tal caso è bene capire che… una eventuale “civiltà” dotata di grande tecnologia… non implica che sia una “civiltà” di “grande evoluzione” spirituale…
Ma tutto ciò non ha ne può avere alcun riferimento alle e con le Divinità.
Le Divinità appartengono a Realtà talmente diverse dalla nostra che sono praticamente impossibili da potersi descrivere e comprendere (in tale “qui”) e dove tutto è… solo puro Stato di Coscienza.
Puro Stato di Coscienza che è, di per se, cosa assolutamente astratta… e quindi da poter comprendere, appunto, solo in tali termini…
Le Divinità quindi non sono neppure “raffigurabili” in immagini rappresentative.
Ciò che viene creduto immagine rappresentativa (artistica) delle Divinità sta invece ad indicare loro specifiche caratteristiche funzionali… (ancora concetti astratti…).
Ad esempio una specifica Divinità rappresentata assisa (seduta) non ha lo stesso “senso-significato” funzionale… della stessa Divinità rappresentata in piedi.
Così è anche per i “simboli” e/o “strumenti” che detengono , non sono da intendere quali “oggetti regali” ma simbolicità di funzioni…
Dire quindi, ad esempio, che la Divinità (creduta dell’ Antico Egizio) denominata RA sia una Divinità solare… non vuol dire assolutamente nulla… né di RA né su RA.
Invece dire che RA è come dire della “Manifestazione” (o ancora meglio la Manifestazione che si Manifesta)… indica qualcosa di molto preciso… , ovviamente per chi sa di tale significato…
Ma dire (pensare) di Manifestazione comporta dover trattare con Concettualità Astratte e non con cose-oggetti o di/con persone…
Quindi RA non ha nulla a che vedere con il sole… anche se la Concettualità Sole poteva essergli “attribuita”… Era un suo “attributo”… in quanto Manifestazione (anche) della Luce…
Così è anche per il così detto “Occhio di RA”… che invece sarebbe sempre e bene definirlo come “Occhio di Horus”… visto che era (ed è) l’ “Occhio che Misura” (ancora un altro concetto astratto … con cui avere a che fare…).

Per le Divinità non c’è il tempo, non c’è lo spazio, non ci sono luoghi, non ci sono né persone (personalità) separate e neppure “cose-oggetti”.
Per le Divinità non è possibile concepire del fare la “differenza” tra “questo e quello”.
Le Divinità non hanno tempo… quindi non erano… ne sono e neppure, solo, saranno…
Sono… da sempre ed eternamente…
Tutto è Uno e Uno è Tutto, appunto…
Siamo noi, solo noi, ad avere “problemi” a comprendere ciò e a voler (allora) semplificare (banalizzare) tali Complessità… rapportando e rappresentando con termini a noi… consueti.
Non sarebbe male però… magari e almeno, provare a cogliere (fare) la differenza tra ciò che è… e ciò che “sembra essere” (perché così è tramandato storicamente)… ed uscire (finalmente) dall’inganno percettivo…
Solo per chi vuole… , ovviamente…
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